da vgiannotti » 11/04/2015, 19:35
Il discorso della sezione lombarda, è un po' diverso, ma il principio riguarda piuttosto il quadro economico. Ora, se gli incentivi alla progettazione discendono da un risparmio, risulta evidente che se do' all'esterno la progettazione non ho alcun risparmio e pertanto nulla da dare neppure al RUP. Se oltre ai progettisti pagassi anche il RUP non si capisce quale vantaggio ha l'amministrazione in termini economici, e come si possa giustificare un incremento dei costi. Non va, inoltre, dimenticato come il RUP sia nominato dal dirigente, di solito verso funzionari titolari di posizione organizzativa, ovvero negli enti privi di dirigenti anche ad altri funzionari di categoria D. Le prestazioni, pertanto, sono rese nelle normali attività e responsabilità delle funzioni svolte. Proprio per questo, se l'amministrazione risparmia effettuando attività di progettazione interna, è evidente che a tale risparmio contribuisce anche il RUP.
Ritornando alla corte dei conti lombarda e fermo restando i principi sopra evidenzati, lei non chiude del tutto al RUP in queste due altre considerazioni:
1) quanto almeno una parte della progettazione sia fatta all'interno (esempio preliminare, mentre definitiva e esecutiva data all'esterno), in questo caso spetta anche al RUP la quota parte di incentivo per la progettazione preliminare il cui costo è stato risparmiato, secondo le regole e le modalità previste dal regolamento (in assenza di regolamento niente incentivi);
2) il secondo caso, sondato dai giudici contabili lombardi, con inaspettata chiusura di quelli liguri, riguarda le ulteriori attività del RUP che non si fermano alle sole attività di progettazione, ma continuano con altre attività (Direzione Lavori, coordinamento per la sicurezza, collaudo), in questi casi se le attività sono svolte all'interno, le spese risparmiate potranno essere distribuite anche al RUP sempre in base alla quota stabilita dal regolamento.