FIRMA PROVVEDIMENTI DI IRRICEVIBILITA'

Buonasera sono un giovane collega cat. D1 non titolare di P.O. incaricato dal mio dirigente quale referente del SUAP con responsabilità del procedimento in tutti i procedimenti SUAP. Quotidianamente sono costretto, in applicazione della norma a dichiarare irricevibili le pratiche che arrivano allo sportello e che non risultano presentate in modalità telematica oppure che non sono firmate digitalmente o non sono trasmesse tramite PEC. Tali pratiche in quanto irricevibili ovviamente non attivano alcun procedimento amministrativo e ciò è evidenziato nella comunicazione. Le comunicazioni di irricevibilità da me firmate digitalmente quale responsabile del procedimento sono notificate così agli interessati. Premesso ciò ritengo che le comunicazioni di irricevibilità da me firmate, in quanto di fatto provvedimenti a rilevanza esterna, vadano sempre controfirmate anche dal mio dirigente. Ciò in quanto lo scrivente, benchè resposanbile del procedimento, non è titolare di P.O. e come tale non può rappresentare l'Ente verso l'esterno. Il mio Dirigente, molto capziosamente sostiene invece che le comunicazioni di irricevibilità non sono atti con rilevanza esterna in quanto alcun procedimento viene avviato (!!!!!!) e soprattutto perchè adottate sulla base di una check list di requisiti telematici (firma digitale, PEC etc etc) previsti dalla legge (!!!!!!!). Voi cosa ne pensate?