CHIARIMENTI UTILIZZO GRADUATORIA

La G.C. del mio Comune ha approvato di recente un progetto, a cura dell’assessore ai servizi sociali, denominato “Recuperiamo il Mondo” . Trattasi di un progetto di recupero ambientale per favorire il reinserimento socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati attraverso la concessione di borse lavoro.
In fase di predisposizione della relativa graduatoria di utilizzo della stessa e prima che venisse pubblicata sull'Albo Pretorio, l'Ente ha ricevuto comunicazione da parte di Una comunità terapeutica per tossicodipendenti all'interno della quale segue un programma di reinserimento uno dei soggetti idonei alla concessione della borsa lavoro, con la quale si chiede che il soggetto in questione inserito in posizione utile nella stessa graduatoria possa slittare ai primi posti della stessa, poiché ha da poco concluso la fase del trattamento terapeutico ed è attualmente nella fase di reinserimento sociale.
Considerato che il ritardare l'utilizzo del giovane in questo progetto (approntato dal Comune) a giudizio della Psicologa della comunità terapeutica potrebbe creare problemi anche di natura sociale e possibili ricadute nella droga.
Si chiede di conoscere se tale motivazione, all'utilizzo in modo prioritario del soggetto in questione, rispetto ad altri soggetti, che non vivono queste problematiche, sia in contrasto con la legittimità dell'atto e potrebbe determinare denunce nei confronti del Responsabile del Procedimento, fermo restando che si tratta solo di far lavorare il soggetto in questione, alcuni mesi prima di altri che non vivono il suo disagio.
In fase di predisposizione della relativa graduatoria di utilizzo della stessa e prima che venisse pubblicata sull'Albo Pretorio, l'Ente ha ricevuto comunicazione da parte di Una comunità terapeutica per tossicodipendenti all'interno della quale segue un programma di reinserimento uno dei soggetti idonei alla concessione della borsa lavoro, con la quale si chiede che il soggetto in questione inserito in posizione utile nella stessa graduatoria possa slittare ai primi posti della stessa, poiché ha da poco concluso la fase del trattamento terapeutico ed è attualmente nella fase di reinserimento sociale.
Considerato che il ritardare l'utilizzo del giovane in questo progetto (approntato dal Comune) a giudizio della Psicologa della comunità terapeutica potrebbe creare problemi anche di natura sociale e possibili ricadute nella droga.
Si chiede di conoscere se tale motivazione, all'utilizzo in modo prioritario del soggetto in questione, rispetto ad altri soggetti, che non vivono queste problematiche, sia in contrasto con la legittimità dell'atto e potrebbe determinare denunce nei confronti del Responsabile del Procedimento, fermo restando che si tratta solo di far lavorare il soggetto in questione, alcuni mesi prima di altri che non vivono il suo disagio.