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Valore legale mail

MessaggioInviato: 22/01/2015, 16:47
da Sucricri
Una amministrazione ha richiesto via mail ad idonei di una graduatoria di concorso la disponibilità ad una assunzione tale disponibilita doveva essere trasmessa entro un termine perentorio. ..tutti hanno risposto eccetto uno . il fatto ha voluto che il candidato che ha dichiarato la sua disponibilità è stato assunto. Ma il candidato in ordine di graduatoria prima di quello assunto che era proprio quello che non aveva risposto alla mail ha contestato il diritto alla assunzione del concorrente dopo di lui in graduatoria adducendo che non aveva aveva letto la mail in tempo anche se L indirizzo mail era valido prima Nel frattempo aveva cambiato indirizzo di casa numero di telefono . E L amministrazione nonostante avesse provato a contattarlo in vario modo anche con più mail il candidato non aveva risposto. In qs caso si può dare valore di notifica alla mail?

Re: Valore legale mail

MessaggioInviato: 22/01/2015, 16:56
da llenzi
l'invio di comunicazioni tramite posta elettronica ha valore di notifica equiparato ad una raccomandata ar solo da PEC a PEC... comune messaggio di posta elettronica non ha valore legale

Re: Valore legale mail

MessaggioInviato: 22/01/2015, 17:06
da scheggia
Mail è un tantino generico.
Stiamo parlando di uno scambio:

pec-pec
Pec-mail normale
mail normale-pec
mail normale - mail normale.

solo pec-pec ha valore.

Inoltre spesso nei bandi viene chiesto di comunicare immediatamente qualsiasi variazione di domicilio o altro.

La gente pensa che negli uffici ci sono gli 007, che devono scoprire dove abita la gente?

Per me non regge come scusa. Sono io che mi devo interessare a far sapere dove sono rintracciabile.
In fondo basta una pec per comunicarlo.

Re: Valore legale mail

MessaggioInviato: 22/01/2015, 17:22
da llenzi
E' vero che il candidato ha l'onere di comunicare le modifiche ai propri recapiti, ma mi sembra di capire che l'amministrazione ha provato a contattarlo solo via email tradizionale (anche la telefonata non ha valore legale) e la persona "scavalcata" potrebbe far ricorso contro il provvedimento di assunzione adducendo il comportamento colpevole dell'ente il quale a sua volta dovrebbe poter provare di avere, seppur senza esito, usato tutti i mezzi a sua disposizione per contattarlo (ad es. avere in mano una raccomandata ar o un telegramma all'indirizzo indicato dal candidato respinta per indirizzo sconosciuto)

Re: Valore legale mail

MessaggioInviato: 22/01/2015, 19:02
da scheggia
Ma infatti il comportamentro della'amministrazione è stato troppo superficiale.

Re: Valore legale mail

MessaggioInviato: 22/01/2015, 20:07
da Sucricri
Il candidato è stato contattato più volte al telefono ( ha cambiato cell) è stata contattata inviandoli tre mail ordinarie alla sua mail semplice ,gli è stata inviata una pec della amministrazione alla sua mail ordinaria è stata contattata sul luogo di lavoro diverse volte ma era in congedo per maternita si è cercato il suo indirizzo di residenza ma si e saputo dall anagrafe che non risiedeva li ma ad un altro indirizzo infine si è trasmesso la stessa comunicazione all indirizzo della nuova residenza e non è tornata indietro la raccomandata . E pratica te passato un mese Nel frattempo il candidato successivo aveva presentato nei termini previsti dalla comunicazione la sua disponibilità ed è stato assunto. Il candidato poi si è letto la sua mail e si è accorto che non aveva letto le comunicazioni e quindi ha inviato mail per scusarsi che non aveva letto mail . E pretende di avere diritto alla precedenza . Il giudice in un processo con l'onere della prova del ricorrente non può non tenere conto di tutto cio

Re: Valore legale mail

MessaggioInviato: 23/01/2015, 10:23
da kkk1972
Il candidato è stato contattato più volte al telefono ( ha cambiato cell) è stata contattata inviandoli tre mail ordinarie alla sua mail semplice ,gli è stata inviata una pec della amministrazione alla sua mail ordinaria è stata contattata sul luogo di lavoro diverse volte ma era in congedo per maternità si è cercato il suo indirizzo di residenza ma si e saputo dall'anagrafe che non risiedeva li ma ad un altro indirizzo infine si è trasmesso la stessa comunicazione all'indirizzo della nuova residenza e non è tornata indietro la raccomandata . E pratica te passato un mese Nel frattempo il candidato successivo aveva presentato nei termini previsti dalla comunicazione la sua disponibilità ed è stato assunto. Il candidato poi si è letto la sua mail e si è accorto che non aveva letto le comunicazioni e quindi ha inviato mail per scusarsi che non aveva letto mail . E pretende di avere diritto alla precedenza . Il giudice in un processo con l'onere della prova del ricorrente non può non tenere conto di tutto ciò

Premesso che bisognerebbe conoscere bene cosa dicono i regolamenti dell'ente e il bando di selezione, però nei bandi viene sempre richiesto di comunicare l'indirizzo presso il quale ricevere le comunicazioni e viene anche scritto che eventuali modifiche di recapito, non comunicate all'ente, esonerano l'ente da responsabilità (cioè è onere del candidato rimanere reperibile).
Questo fatto, unito all'invio della raccomandata al nuovo indirizzo, secondo me eliminano il problema. Non è certo questione di "valore legale della mail" o della telefonata, l'ente avrebbe potuto limitarsi alla raccomandata e sarebbe già stato in regola.
Non può essere imputata all'ente alcuna negligenza (tentativi con raccomandata, telefono, ricerca sul posto di lavoro), mentre è chiaro che il comportamento del candidato non è stato altrettanto diligente.
Per me non può lamentarsi, se non con se stesso. :twisted: