TuttoPA.it

Buongiorno, vorrei sottoporvi il sottostante quesito:
Dipendente a tempo determinato il cui contratto si è concluso in data 31/07/2015. La stessa, con provvedimento d'interdizione per maternità emesso dalla competente ASL è stata allontanata dal lavoro già dal 04 aprile scorso e, il succitato provvedimento dichiara che l'interdizione ha valenza fino al momento in cui inizia l'astensione obbligatoria prevista per il giorno 30/09/2015.
L'Ente datore di lavoro dovrà, come io credo, corrispondere alla lavoratrice dal 01/08/2015 e fino al 3 mese successivo al parto l'indennità di maternità nella misura del 100% dell'ultimo trattamento economico oppure qualche passaggio del Job Act che mi può essere sfuggito ha modificato qualche cosa?
Ringraziandovi porgo cordiali saluti

ritengo sia in tal senso

Ho anch'io una dipendente in una posizione simile, che però non ha l'interdizione perché è stata spostata in una mansione compatibile con la sua gravidanza.
Sono orientato comunque a retribuire al 100% il periodo intercorrente tra la fine del contratto e l'inizio del periodo di astensione obbligatoria, nonché i cinque mesi di astensione obbligatoria.
Mi chiedevo però: del termine del contratto va data comunicazione alla Direzione del Lavoro?

Buongiorno,
sono una dipendente comunale in comando presso altro ente. Oggi ho scoperto di essere incinta ma non ho ancora avvisato l'ente perchè in malattia e probabilmente, da quello che mi ha detto il ginecologo, mi toccherà stare a casa a letto per i prossimi mesi. Il fatto è che tra qualche giorno mi scade il comando e probabilmente non avrò il rinnovo da parte dell'ente presso cui sono comandata.
Cosa succede se vado in interdizione anticipata da domani?
grazie