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ANF E ABITAZIONE PRINCIPALE

MessaggioInviato: 03/09/2015, 8:04
da AGO
Un dipendente ci presenta richiesta di assegno nucleo familiare (moglie+figli). la moglie è a suo carico. lui ci dichiara tra i redditi quelli da 730 (solo lavoro dipendente) ma mi dice che l'abitazione principale è intesta alla moglie. ovviamente non risulta dal 730. il reddito va indicato? se si come posso fare per calcolarlo?
grazie

Re: ANF E ABITAZIONE PRINCIPALE

MessaggioInviato: 04/09/2015, 14:13
da gsalurso
Premesso che devi tener conto di quanto dichiarato dal dipendente e che non hai responsabilità per le dichiarazioni inesatte o incomplete rese dai dipendenti.
Personalmente ti sconsiglio di calcolare tu i redditi da inserire nella dichiarazione di altre persone. Per questo ci sono i patronati e i commercialisti.

Il reddito dell'abitazione principale va dichiarato sotto la voce altri redditi del modulo di richiesta dell'ANF.
Il reddito irpef derivante dall'abitazione principale è rappresentato dalla rendita catastale dell'immobile e dipende dal valore ad esso assegnato dal catasto. Il valore si riporta nella dichiarazione dei redditi e te lo deve dichiarare il dipendente.

SITO INPS: http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=;0;5673;9586;&lastMenu=9586&iMenu=1&p4=2
REDDITI DEL NUCLEO FAMILIARE
I redditi del nucleo familiare da prendere in considerazione per la concessione dell'assegno sono quelli assoggettabili all'Irpef al lordo delle detrazioni d'imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali.
Sono da prendere in considerazione anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva, se superiori complessivamente a € 1.032,91, prodotti nell'anno solare precedente il 1° luglio di ogni anno e hanno valore fino al 30 giugno dell'anno successivo.

Non devono essere dichiarati tra i redditi:

  • i trattamenti di fine rapporto comunque denominati e le anticipazioni sui trattamenti di fine rapporto;
  • i trattamenti di famiglia, comunque denominati, dovuti per legge;
  • le rendite vitalizie erogate dall'Inail, le pensioni di guerra, le pensioni tabellari ai militari di leva vittime di infortunio;
  • le indennità di accompagnamento agli invalidi civili, ai ciechi civili assoluti, ai minori invalidi che non possono camminare, ai pensionati di inabilità;
  • le indennità di comunicazione per sordi e le indennità speciali per i ciechi parziali;
  • gli indennizzi per danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati;
  • gli arretrati di cassa integrazione riferiti ad anni precedenti quello di erogazione;
  • l'indennità di trasferta per la parte non assoggettabile ad imposizione fiscale;
  • gli assegni di mantenimento percepiti dal coniuge legalmente separato a carico del/della richiedente e destinati al mantenimento dei figli.

Il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere composto, per almeno il 70%, da reddito derivante da lavoro dipendente ed assimilato.