MOBILITA' OBBLIGATORIA

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Messaggioda masuper » 02/11/2015, 10:40

Buongiorno avrei un quesito da porre.
A seguito di legge regionale il Comune A cede una propria frazione al confinante Comune B.
I due Enti si accordano a che n. 7 dipendenti passi dal Comune A al Comune B.

Il Comune A pubblica avviso ai propri dipendenti invitandoli a presentare domanda per essere trasferiti. Presentantano domanda solo n. 2 vigili urbani che vengono subito trasferiti (dal Comune A al Comune B)

A questo punto l'Amministrazione ritiene dover procedere autonomamente all'individuazione degli ulteriori n. 5 dipendenti da trasferire e cio' a prescindere dal loro consenso.

Cio' premesso desidererei sapere se il Comune A puo' individuare discrezionalmente i n. 5 dipendenti da trasferire (che saranno contrari al trasferimento non avendo presentato domanda) ovvero se ci devono essere dei criteri prestabiliti a garanzia di imparzialita' e trasparenza e par-condicio.

Ringrazio per la cortesia
Marco
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda gsalurso » 02/11/2015, 14:30

"la seconda che hai detto".
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda masuper » 02/11/2015, 15:12

Personalmente concorso sulla necessita' di criteri prestabiliti.

Tuttavia il Dirigente del Personale insiste nel sostenere che il dipendente non possa impugnare l'atto di trasferimento dato che non e' richiesto il consenso del dipendente medesimo.

C'e una normativa specifica o qualcosa mi sfugge ?

Grazie per la pazienza
Marco
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda vgiannotti » 02/11/2015, 16:47

Si applicano le disposizioni di cui all'art.30 comma 2 d.lgs.165/01, il quale dispone quanto segue:
2. Nell'ambito dei rapporti di lavoro di cui all'articolo 2, comma 2, i dipendenti possono essere trasferiti all'interno della stessa amministrazione o, previo accordo tra le amministrazioni interessate, in altra amministrazione, in sedi collocate nel territorio dello stesso comune ovvero a distanza non superiore a cinquanta chilometri dalla sede cui sono adibiti. Ai fini del presente comma non si applica il terzo periodo del primo comma dell'articolo 2103 del codice civile. Con decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, previa consultazione con le confederazioni sindacali rappresentative e previa intesa, ove necessario, in sede di conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, possono essere fissati criteri per realizzare i processi di cui al presente comma, anche con passaggi diretti di personale tra amministrazioni senza preventivo accordo, per garantire l'esercizio delle funzioni istituzionali da parte delle amministrazioni che presentano carenze di organico. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano ai dipendenti con figli di eta' inferiore a tre anni, che hanno diritto al congedo parentale, e ai soggetti di cui all'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni, con il consenso degli stessi alla prestazione della propria attivita' lavorativa in un'altra sede.
Non risulta al momento che la conferenza unificata abbia definito i citati criteri, con necessità al momento di acquisire l'accettazione, ovvero definire i criteri con le OO.SS. territoriali in merito al passaggio dei dipendenti.
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda masuper » 03/11/2015, 10:37

Ti ringrazio per la cortese risposta che personalmente condivido

Tuttavia rifletto sul fatto che la conferenza unificata "puo'" (e non "deve") fissare i criteri.
Poiche' detti criteri non sono stati fissati ( e potrebbero non venire mai fissati dato che trattasi di facolta') il mio Comune insiste nel poter individuare discrezionalmente i dipendenti da trasferire a prescindere dal loro consenso.
Le oo.ss. sono state semplicemente informate sul numero dei dipendenti da trasferire (non ci sono stati accordi su come individuarli).

Per me c'e qualcosa che non va.
Rilevate contrasti con specifiche disposizioni di legge oltre che con i principi di imparzialita' e trasparenza di cui alla legge 241/90?

Ringrazio tutti coloro che mi dedicheranno la loro attenzione.
Marco
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda vgiannotti » 03/11/2015, 11:21

Non ho detto che vi debba essere contrattazione dei criteri, ma esame congiunto. in questo caso l'amministrazione stabisce i criteri e li discute con le OO.SS. passati trenta giorni prende le sue decisioni. Si tratta pur sempre di ripercussioni sul personale dipendente e di scelta dello stesso.
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda gsalurso » 03/11/2015, 11:48

1) Innanzitutto i principi generali a cui l'attività della pubblica amministrazione si deve sempre conformare sono quelli di legalità, di buon andamento e di imparzialità e sono contenuti nella Costituzione: art 97.
« I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. »

2) La legge n. 241/1990, ha definito il principio della trasparenza e il principio del diritto all'accesso del procedimento amministrativo, specificando il principio costituzionale dell'imparzialità dell'attività amministrativa: anche il processo di formazione dell'atto è un procedimento pubblico che deve essere portato a conoscenza degli interessati fin dall'avvio del procedimento e a cui gli interessati hanno diritto di partecipare e di prendere visione degli atti e dei documenti;

3) il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi dovrebbe contenere la disciplina delle procedure di mobilità interna ed esterna.

Tutto ciò, però, non impedisce al DIrigente di individuare le persone da trasferire anche contro il volere degli interessati, purchè non sia una scelta dettata da puro arbitrio ma conforme ai principi di cui sopra e sia funzionale allo scopo da raggiungere (efficacia efficienza ed economicità).
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda masuper » 03/11/2015, 13:01

Ringrazio veramente tanto per le risposte.

Mi illuminano ma mi inducono a pensare che:
1) occorrono dei criteri prestabiliti altrimenti il Dirigente del Personale non puo' assolutamente dimostrare l'assenza di arbitrio nella scelta dei dipendenti da trasferire.
(Si tratta di un Comune con circa 400 dipendenti - La scelta non potrebbe essere motivata da esubieri di personale di un ufficio in quanto detti esuberi potrebbero essere destinati ad altri uffici dello stesso Comune a copertura di carenze di pari categoria).

2) Il Dirigente del personale potrebbe allora procedere mediante sorteggio a motivazione del provvedimento di trasferimento dei dipendenti.
Ma se detto sorteggio viene effettuato in maniera non pubblica e' regolare....???
Secondo me non lo e' ma.............................. non si finisce mai di imparare..

3) occorrerebbe riconoscere una qualche indennita' ai trasferiti per i conseguenti disagi.


Sto vaneggiando ? Scusante la mia ignoranza
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda gsalurso » 03/11/2015, 15:20

Premetto che non conoscendo la situazione si può parlare solo in linea molto generale, ma se il dirigente motiva la sua decisione in modo congruo rispetto ai presupposti di fatto e alle ragioni giuridiche e organizzative che l'hanno determinata e, soprattutto, agisce di conseguenza, temo proprio che possa procedere.
Personalmente concordo con te nel dire che senza criteri predeterminati è molto difficile da dimostrare quantomeno l'imparzialità; soprattutto dovendo scegliere solo 5 dipendenti tra, probabilmente, diverse decine.
Ma nel vostro Comune la R.S.U. cosa fa?

Per quanto riguarda l'indennità non credo proprio si possa fare, non si possono creare nuove indennità non previste dai CCNL.
Per i militari e alcune categorie degli statali esiste un'indennità specifica, ma non ricordo niente del genere per gli Enti locali.
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Re: MOBILITA' OBBLIGATORIA

Messaggioda masuper » 03/11/2015, 16:35

Purtroppo la RSU ha solo preso atto di quanto comunicato dal Dirigente del Personale .
D'altra non credo abbia armi avendo diritto alla sola informativa e non alla concertazione dei trasferimenti,

Stiamo aspettando di conoscere i "fortunati" e le motivazioni della scelta.
Dopodiche' saranno probabili ricorsi al Tar (o Al Giudice Ordinario ???)

Grazie infinite per la cortesia
Marco
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