Personale a tempo determinato

Buongiorno,
vista la complessità della normativa in tema di assunzioni a tempo determinato nella pubblica amministrazione, volevo sottoporVi alcuni quesiti relativi alla situazione del personale dell’ente locale in cui lavoro.
Nel mese di ottobre 2012 è stato pubblicato un bando di selezione a tempo determinato per n. 1 istruttore direttivo contabile: il vincitore ha preso servizio a novembre 2012, ma ha rinunciato all’incarico presentando le proprie dimissioni nel maggio 2013, perciò l’ente ha proceduto con l’assunzione del secondo in graduatoria.
1. In questo caso, l’ente può procedere alla proroga del contratto col secondo in graduatoria alla luce della circolare del Dipartimento della Funzione pubblica n. 5/2013, considerata la rinuncia del vincitore?
2. Per ricoprire lo stesso posto, oggi potrebbe indire una nuova selezione a tempo determinato (fatto salvo il rispetto delle previsioni di cui agli artt. 35 e 36 del D.Lgs.165/2001)?
In alternativa:
3. Nel caso in cui si intendesse ricorrere alla graduatoria a tempo indeterminato di un altro ente, quali criteri seguire? È necessario chiedere tutte le graduatorie disponibili della Regione o della Provincia di riferimento (per quella figura professionale) o sarebbe sufficiente acquisire per esempio la graduatoria di un solo comune?
4. Una volta ricevute le graduatorie richieste, l’ente può discrezionalmente scegliere da quale ente attingere?
5. La richiesta di disponibilità del personale agli enti di area vasta è obbligatoria anche nel caso di assunzioni a tempo determinato?
6. Nel pubblico impiego il termine ultimo dei n. 36 mesi è superabile in qualche modo? (Es. stipula di un ulteriore contratto presso la direzione territoriale del lavoro in presenza delle OO.SS o possibilità di rinnovo o indizione di una nuova selezione).
Grazie.
vista la complessità della normativa in tema di assunzioni a tempo determinato nella pubblica amministrazione, volevo sottoporVi alcuni quesiti relativi alla situazione del personale dell’ente locale in cui lavoro.
Nel mese di ottobre 2012 è stato pubblicato un bando di selezione a tempo determinato per n. 1 istruttore direttivo contabile: il vincitore ha preso servizio a novembre 2012, ma ha rinunciato all’incarico presentando le proprie dimissioni nel maggio 2013, perciò l’ente ha proceduto con l’assunzione del secondo in graduatoria.
1. In questo caso, l’ente può procedere alla proroga del contratto col secondo in graduatoria alla luce della circolare del Dipartimento della Funzione pubblica n. 5/2013, considerata la rinuncia del vincitore?
2. Per ricoprire lo stesso posto, oggi potrebbe indire una nuova selezione a tempo determinato (fatto salvo il rispetto delle previsioni di cui agli artt. 35 e 36 del D.Lgs.165/2001)?
In alternativa:
3. Nel caso in cui si intendesse ricorrere alla graduatoria a tempo indeterminato di un altro ente, quali criteri seguire? È necessario chiedere tutte le graduatorie disponibili della Regione o della Provincia di riferimento (per quella figura professionale) o sarebbe sufficiente acquisire per esempio la graduatoria di un solo comune?
4. Una volta ricevute le graduatorie richieste, l’ente può discrezionalmente scegliere da quale ente attingere?
5. La richiesta di disponibilità del personale agli enti di area vasta è obbligatoria anche nel caso di assunzioni a tempo determinato?
6. Nel pubblico impiego il termine ultimo dei n. 36 mesi è superabile in qualche modo? (Es. stipula di un ulteriore contratto presso la direzione territoriale del lavoro in presenza delle OO.SS o possibilità di rinnovo o indizione di una nuova selezione).
Grazie.