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La Corte dei Conti, sezione di controllo per la Toscana, ha chiarito che, ai fini dell’obbligo di riduzione dell’indice della spesa di personale sulla spesa corrente, il valore di riferimento è il corrispondente indice calcolato sui valori medi registrati nel triennio 2011-2013 (deliberazione n. 532/2015).

Ricordiamo che la sezione Autonomie della Corte dei Conti, con la deliberazione n. 27/2015, ha da poco confermato che la riduzione dell’indice del personale costituisce una misura fondamentale di contenimento della spesa pubblica, così come già evidenziato dall’art. 1, comma 557, lett. a) della Legge n. 296/2006.

Mi chiedo come sia possibile che nessuno protesti in proposito.

Si tratta di un indice fortemente aleatorio, introdotto quest'anno quando, fino allo scorso anno, si trattava di rimanere sotto il 50%, consolidando i dati delle partecipate.

Come si fa, a cambiare una programmazione, fortemente influenzata, non tanto dalla spesa di personale, quanto dalle spese correnti che si pongono al denominatore e che potrebbero essere state contratte, negli anni, senza che si fosse a conoscenza di tale obbligo.
Tra l'altro, con la riduzione dei trasferimenti, tutti sono stati costretti a ridurre le spese correnti, mentre i dipendenti, mica li puoi licenziare!

temo che anche il fiato per protestare sia ormai esaurito ...come i ragionieri delgi enti locali , io per primo