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ciao a tutti,
avete per caso qualche riferimento normativo, circolari, prassi etc che sostenga che la visita fiscale non va mandata se il dipendente comunica di non stare bene ma - avendo numerose ferie da smaltire oppure non potendo recarsi dal medico perché impossibilitato a muoversi o perché il medico non c'è e la situazione di malessere riguarda una sola giornata - decide di usare la giornata di ferie?
il comune come deve muoversi?
e il dipendente, qualora il comune mandasse la visita fiscale, come deve comportarsi se il certificato medico non c'è e il medico fiscale comunque arriva a casa?
grazie mille

se il soggetto e' iton ferie e' in ferie e basta e se ha anche la dissenteria e' un suo problema non dell'ente

perchè mandare la visita fiscale ad un dipendente in ferie?

grazie. concordo con voi ma il segretario sostiene il contrario e cioè: se un dipendente comunica che non sta bene non necessariamente il responsabile può autorizzare le ferie...
posso anche capirlo questo... ma se il dipendente non va dal medico come faccio a mandare la visita fiscale? e soprattutto in assenza di certificato medico come posso decurtare la malattia?
per questo chiedevo riferimenti scritti di qualunque tipo
se ne avete...

io la vedo cosi,esempio

Il dipoendente prende 5 gioni di malattia, al terzo giorno, diciamo, comunica di voler fare ferie e farsi i fatti suoi, dal quarto riprende la malattia.

Non è un parassi corretta se sono in malattia devi stare a casa per garantire il recupero psico-fisico altimenti viene meno il concetto.

poi qui si legge

http://www.altalex.com/documents/news/2 ... i-comporto

grazie ma nel mio caso non si tratta di superamento del periodo di comporto né di malattia comunicata. il caso è più semplice: il dipendente non stava bene e l'ha comunicato, senza dire che non sarebbe andato dal medico e confidando nel fatto che, viste le numerose ferie da fare, il giorno potesse essere imputato a ferie.

oasi ha scritto: il dipendente non stava bene e l'ha comunicato

Ha ragione il Segretario: in caso di malattia il dipendente deve comunicare, anche telefonicamente, all'inizio dell'orario di lavoro che si assenterà ed ha due giorni lavorativi di tempo per inviare il certificato (ora è telematico e quindi si acquisice direttamente dal sito dell'INPS). L'ente a seconda dei casi è obbligato o ha facoltà di richiedere la visita fiscale.

oasi ha scritto: se il dipendente non va dal medico come faccio a mandare la visita fiscale?

Si può richiedere la visita fiscale anche in assenza di certificato medico.
Anche il medico fiscale è un medico, e il suo referto può non solo sostituire ma anche modificare o contraddire del tutto il certificato del medico curante. Quindi se il dipendente non va dal suo medico e il medico fiscale conferma la malattia, l'assenza è pienamente giustificata dal referto del medico fiscale.

oasi ha scritto: confidando nel fatto che, viste le numerose ferie da fare, il giorno potesse essere imputato a ferie.

Il dipendente non può "confidare" che il giorno potesse essere imputato a ferie; queste vanno richieste e concesse in anticipo.

oasi ha scritto:e soprattutto in assenza di certificato medico come posso decurtare la malattia?

Se non hai richiesto la visita fiscale e il dipendente non ha un certificato del suo medico curante e se il dirigente del servizio non gli concede le ferie "retroattivamente" si tratta di assenza ingiustificata, con tutto quello che ne consegue.

Ha molto da fare il segretario per porsi questi problemi.


In fin dei conti questo dipendente ha magari tante ferie.
Si sveglia una mattina con raffreddore e mal di pancia.
Telefona e dice di star male, ma che prende un giorno di ferie.

Così si riduce le ferie in eccedenza, non perde i soldi della malattia, non deve andare dal medico curante per il certificato perché magari si rompe e Dulcis in fundo penso sia più snella come cosa anche l ufficio personale dell ente.

Ora, a meno che non ha problemi con il segretario tipo rapporti tesi o è una persona che si comporta in modo strano...da anni......

Dove sta il problema? Si autorizza il giorno di ferie e tanti saluti.

Secondo me.

A volte rimango basito, su domande e risposte, su argomenti, tipo questo.
A chi, non è mai capitato, almeno una volta, di sentirsi una mattina, non proprio in forma, accusando un malessere di poco conto, da ritenere di non dovere ricorrere al medico di famiglia. Il dipendente dicendo la verità, sul fatto che nonostante stia poco bene, sia disposto a prendere un giorno di ferie, anzi che ricorrere al medico e di conseguenza alla mutua, viene penalizato ! Complimenti.

gsalurso scrive: Il dipendente non può "confidare" che il giorno potesse essere imputato a ferie; queste vanno richieste e concesse in anticipo.

Direi ferie programmate ! ma non dirmi che almeno una volta non ti sia capitato di chiedere un giorno di ferie per il giorno stesso, per un evento non programmato.

Voglio dire questo, se il dipendente quella mattina, ( quella mattina ) nonostante si sentisse poco bene, avesse chiesto un giorno di ferie per motivi personali, cosa cambiava !

Il segretario si mettesse l'anima in pace...
La visita fiscale è attivabile in regime di malattia del dipendente. Il medico fiscale ha infatti il compito (oltre alla presenza al domicilio) di confermare o ridurre la prognosi fatta dal medico.
Se non c'è un certificato di malattia, il fiscale che cippalippa verifica?!

Teniamo conto che, anche in regime di malattia effettiva, il datore di lavoro può incorrere in responsabilità per comportamento persecutorio in caso di invio reiterato di visite di controllo, con conseguente fonte di risarcimento del danno.
Figuriamoci in caso di invio di controllo domiciliare del tutto infondato!!


Se invece, come detto dai colleghi, la richiesta di un giorno di ferie non può essere accolta per ragioni di servizio, allora ci può stare. Ma occorre che le ragioni siano ben sostenibili, poichè sfociando il caso in assenza ingiustificata è probabile che un semplice diniego generico possa essere contestato dal dip.
Insomma, se ci sono degli attriti tra dip. ed amm.ne, gli strumenti devono essere diversi dal porre in essere azioni fortemente suscettibili di critiche.