Posizioni organizzative assegnate "de imperio" dal dirigente

Buongiorno,
l'unione dei comuni di cui fa parte il mio comune dopo anni di tentennamenti, di gestione associata di molte delle funzioni fondamentali abbastanza approssimativa e poco organizzata (in parole povere le cose funzionavano meglio prima e la spesa non è diminuita...) ha deciso "finalmente" di far partire per forza anche la struttura unica del servizio economico - finanziario.
Devo premettere che:
- l’Unione è costituita da 7 Comuni con popolazione da 900 a 4800 abitanti, deriva dalla soppressione di una Comunità Montana ed ha in organico due Dirigenti (tecnico e amministrativo prossimi alla pensione)
- dal 2014 il servizio finanziario è associato in modalità transitoria ed è in capo al Dirigente dell’Unione ma esercitato su delega conferita ai già titolari di PO per il Servizio Finanziario dei 7 Comuni)
- il personale è in posizione di distacco parziale, nel senso che è distaccato per circa metà ore all’Unione e metà al Comune di appartenenza
- a tutti coloro che erano titolari di posizione organizzativa in ciascun comune prima della nascita dell'Unione è stato garantito il mantenimento (e addirittura ne è stata creata anche qualcuna nuova in altri settori).
Con i 6 ragionieri titolari di posizione organizzativa del servizio finanziario (per 1 dei comuni la posizione organizzativa era tenuta con un incarico extra impiego dal ragioniere di altro ente) si sono comportati così:
- Ad uno dei 6 che era in maternità hanno direttamente tolto la P.O.
- Gli altri 5 li hanno invece destinati con nomina dirigenziale “di imperio” ognuno ad un polo della struttura unica e oltre alla responsabilità del bilancio del comune di appartenenza gli hanno aggiunto (non si sa in base a quale criterio) una responsabilità aggiuntiva pescata tra :
1) Responsabilità dei due comuni rimasti senza P.O.
2) Responsabilità dei Tributi per tutti e 7 i comuni
3) Responsabilità del Personale per i 7 comuni e per l’unione
4) Responsabilità del Bilancio dell’unione dei comuni
Il tutto per il momento senza pesatura delle P.O. in termini di indennità di posizione ma con il mantenimento di quanto era stato stabilito e pagato nei singoli comuni di appartenenza e che era relativo ad una parte di responsabilità (alcuni percepiscono l’indennità minima).
Concludo dicendo che poiché l’organizzazione è cambiata diverse volte nel corso di questi anni per questa attuale struttura descritta sopra non sono state attivate procedure selettive di scelta delle P.O. (tra l’altro ad una selezione indetta lo scorso anno non aveva partecipato nessuno del servizio finanziario) e la nomina “di imperio” ha per presupposto l’esito infruttuoso di tale precedente selezione che però faceva riferimento ad un’organizzazione completamente diversa da quella attuale.
Come possiamo secondo voi difenderci da quella che vediamo come un’ingiustizia nei nostri confronti nonché una situazione lavorativa che sicuramente diventerebbe ingestibile in considerazione del fatto che già adesso dobbiamo fare i salti mortali per portare a compimento il solo lavoro all’interno del comune?
I nostri comuni infatti sono piccoli, il personale scarseggia e in pratica siamo da soli a dover fare tutto il grosso del lavoro.
Grazie a chi ci darà una dritta per uscire da questa situazione.
l'unione dei comuni di cui fa parte il mio comune dopo anni di tentennamenti, di gestione associata di molte delle funzioni fondamentali abbastanza approssimativa e poco organizzata (in parole povere le cose funzionavano meglio prima e la spesa non è diminuita...) ha deciso "finalmente" di far partire per forza anche la struttura unica del servizio economico - finanziario.
Devo premettere che:
- l’Unione è costituita da 7 Comuni con popolazione da 900 a 4800 abitanti, deriva dalla soppressione di una Comunità Montana ed ha in organico due Dirigenti (tecnico e amministrativo prossimi alla pensione)
- dal 2014 il servizio finanziario è associato in modalità transitoria ed è in capo al Dirigente dell’Unione ma esercitato su delega conferita ai già titolari di PO per il Servizio Finanziario dei 7 Comuni)
- il personale è in posizione di distacco parziale, nel senso che è distaccato per circa metà ore all’Unione e metà al Comune di appartenenza
- a tutti coloro che erano titolari di posizione organizzativa in ciascun comune prima della nascita dell'Unione è stato garantito il mantenimento (e addirittura ne è stata creata anche qualcuna nuova in altri settori).
Con i 6 ragionieri titolari di posizione organizzativa del servizio finanziario (per 1 dei comuni la posizione organizzativa era tenuta con un incarico extra impiego dal ragioniere di altro ente) si sono comportati così:
- Ad uno dei 6 che era in maternità hanno direttamente tolto la P.O.
- Gli altri 5 li hanno invece destinati con nomina dirigenziale “di imperio” ognuno ad un polo della struttura unica e oltre alla responsabilità del bilancio del comune di appartenenza gli hanno aggiunto (non si sa in base a quale criterio) una responsabilità aggiuntiva pescata tra :
1) Responsabilità dei due comuni rimasti senza P.O.
2) Responsabilità dei Tributi per tutti e 7 i comuni
3) Responsabilità del Personale per i 7 comuni e per l’unione
4) Responsabilità del Bilancio dell’unione dei comuni
Il tutto per il momento senza pesatura delle P.O. in termini di indennità di posizione ma con il mantenimento di quanto era stato stabilito e pagato nei singoli comuni di appartenenza e che era relativo ad una parte di responsabilità (alcuni percepiscono l’indennità minima).
Concludo dicendo che poiché l’organizzazione è cambiata diverse volte nel corso di questi anni per questa attuale struttura descritta sopra non sono state attivate procedure selettive di scelta delle P.O. (tra l’altro ad una selezione indetta lo scorso anno non aveva partecipato nessuno del servizio finanziario) e la nomina “di imperio” ha per presupposto l’esito infruttuoso di tale precedente selezione che però faceva riferimento ad un’organizzazione completamente diversa da quella attuale.
Come possiamo secondo voi difenderci da quella che vediamo come un’ingiustizia nei nostri confronti nonché una situazione lavorativa che sicuramente diventerebbe ingestibile in considerazione del fatto che già adesso dobbiamo fare i salti mortali per portare a compimento il solo lavoro all’interno del comune?
I nostri comuni infatti sono piccoli, il personale scarseggia e in pratica siamo da soli a dover fare tutto il grosso del lavoro.
Grazie a chi ci darà una dritta per uscire da questa situazione.