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Buongiorno a tutti chiedo cortesemente Vs parere in merito:
lo scrivente comune (comune A) è capofila in una convenzione per la gestione associata del servizio sociale con i comuni B e C.
Attualmente la responsabile della funzione, dipendente del Comune A, risulta assente per astensione anticipata per maternità e ci si trova di fronte al problema di assegnare ad altro dipendente la responsabilità della funzione.
Nel comune B si trova in ruolo a tempo indeterminato una dipendente Cat. D con la qualifica di assistente sociale che avrebbe tutti i requisiti professionali per coprire l'incarico di responsabile. La dipendente in questione ha comunicato che, per motivi personali, non intende accettare l'incarico di responsabile.
I tre comuni sono associati anche per la gestione della funzione pubblica istruzione e i tre sindaci hanno proposto al responsabile di qs funzione di assumersi anche l'incarico di responsabile della funzione sociale.
Secondo voi è legittimo il rifiuto ad assumere l'incarico di responsabile della funzione sociale della dipendente del comune B che è in possesso di tutti i requisiti professionali necessari?
Grazie mille a tutti e buon lavoro

gentile mara 72,
potresti richiamare, sia pure succintamente, le disposizioni della convenzione regolanti i rapporti tra tra enti locali coinvolti? Possibile che la convenzione nulla preveda in termini di maggiore o minore "cogenza" nel conferimento di incarichi?

La convenzione prevede solo che il Comune Capofila provveda alla nomina del responsabile della funzione di concerto con l'assemblea dei sindaci e prevede che, in caso di assenza temporanea, del responsabile, la responsabilità venga assunta dai segretari comunali per il comune di propria competenza.
Non si prevede nulla in termini di obbligatorietà nel conferire incarichi.

Ti segnalo un interessante intervento che potrebbe contribuire a dissipare i dubbi: "Unioni di comuni: la nociva proroga dell'avvio delle funzioni comunali fondamentali in forma associata" , a firma del prof. Luigino Sergio
(www.StudioCataldi.it) .

Uno dei passaggi più interessanti recita testualmente "il dipendente comunale che svolge la propria prestazione lavorativa all'interno di una funzione o di un servizio oggetto d'associazione, non può esimersi dallo svolgimento del proprio lavoro nell'ambito della convenzione o dell'unione di Comuni, senza bisogno che via siano sostanziali assensi preventivi da parte del prestatore di lavoro, da chiedere e da ottenere..."

Ad ogni modo, come sai i segretari comunali subentrano nell'esercizio delle funzioni oggetto di convenzioni nel caso il dipendente assegnato sia in aspettativa, o assente

nelle unioni dei comuni ok ma nelle convenzioni a mio avviso essendo comunque datore di lavoro solo il tuo comune la responsabilità della funzione intesa come PO vi e l'obbligo: i comuni terzi nei quali svolgi funzione ma non sono tuoi titolari non possono pretendere lo svolgimento di dette funzioni che la norma dispone a categorie D ..dipendenti del proprio ente

Certo, carlomagno, ma attenzione;
1. ribadisco che, nelle more di qualsiasi determinazione, suppliscono i segretari comunali (non a caso il legislatore ha ipotizzato questa clausola di chiusura, finalizzata a garantire il prosieguo delle funzioni;
2. chi ha detto che non sia proprio l'ente locale di appartenenza a "imporre" l'espletamento delle funzioni? In fondo l'ente in questione è interessato, al pari degli altri "associati" al corretto svolgimento delle stesse, che non possono essere atomisticamente (stavo per dire: egoisticamente) intese