Registro giornaliero del Protocollo Informatico.

Buongiorno, non so se questa può essere la sezione corretta. Spero.
Dal 13 Ottobre tutti gli Enti devono replicare copia del registro giornaliero in conservazione sostitutiva (insieme a tante altre cose).
Apparentemente tutto semplice e la finalità è chiara: blindare i registri per evitare "manomissioni" del protocollo.
Dal librone cartaceo sbianchettato alle peripezie informatiche non possiamo dire che tutti i Comuni si siano sempre comportati come stinchi di Santo.
Ora pongo 2 quesiti:
a) il giorno X l'Ente è senza corrente, o senza banda, o la conservazione è irraggiungibile. Peggio ancora, l'Ente si è preso un virus (Cryptolocker fa ancora tremare i polsi a parecchie Amministrazioni), o ancora si rompe il server (ammesso che ci sia).
Cosa di fa ?
Provo a dare una soluzione: redigo una lettera di accompagno al registro di protocollo nella quale si espone la criticità ovviamente inviata al conservazione nel medesimo momento (fuori tempo massimo - ovvero il giorno dopo).
b) mi rendo conto che 10 giorni fa ho sbagliato un protocollo. Errare humanum est. Qualcuno persevera, ma questo è altro argomento.
La regola mi dice che ANNULLO il vecchio protocollo (numero rimane e viene evidenziato che è un protocollo annullato - come la vecchia riga rossa trasversale sul Registro cartaceo) e ne faccio uno oggi con riferimento al vecchio annullato. Ok. Ma come faccio a modificare il registro di 10 giorni fa ?
Provo a dare una soluzione: redigo una lettera di accompagno al registro di protocollo, nella quale si espone la criticità ovviamente inviata al conservazione nel medesimo momento (fuori tempo massimo - ovvero il giorno dopo) e rifaccio il registro di 10 giorni fa modificato che si AGGIUNGE a quello di 10 giorni fa.
Cosa dite ? Elegante ? Trasparente ? Chiaro ed ineccepibile ?
Grazie a tutti ...
Dal 13 Ottobre tutti gli Enti devono replicare copia del registro giornaliero in conservazione sostitutiva (insieme a tante altre cose).
Apparentemente tutto semplice e la finalità è chiara: blindare i registri per evitare "manomissioni" del protocollo.
Dal librone cartaceo sbianchettato alle peripezie informatiche non possiamo dire che tutti i Comuni si siano sempre comportati come stinchi di Santo.
Ora pongo 2 quesiti:
a) il giorno X l'Ente è senza corrente, o senza banda, o la conservazione è irraggiungibile. Peggio ancora, l'Ente si è preso un virus (Cryptolocker fa ancora tremare i polsi a parecchie Amministrazioni), o ancora si rompe il server (ammesso che ci sia).
Cosa di fa ?
Provo a dare una soluzione: redigo una lettera di accompagno al registro di protocollo nella quale si espone la criticità ovviamente inviata al conservazione nel medesimo momento (fuori tempo massimo - ovvero il giorno dopo).
b) mi rendo conto che 10 giorni fa ho sbagliato un protocollo. Errare humanum est. Qualcuno persevera, ma questo è altro argomento.
La regola mi dice che ANNULLO il vecchio protocollo (numero rimane e viene evidenziato che è un protocollo annullato - come la vecchia riga rossa trasversale sul Registro cartaceo) e ne faccio uno oggi con riferimento al vecchio annullato. Ok. Ma come faccio a modificare il registro di 10 giorni fa ?
Provo a dare una soluzione: redigo una lettera di accompagno al registro di protocollo, nella quale si espone la criticità ovviamente inviata al conservazione nel medesimo momento (fuori tempo massimo - ovvero il giorno dopo) e rifaccio il registro di 10 giorni fa modificato che si AGGIUNGE a quello di 10 giorni fa.
Cosa dite ? Elegante ? Trasparente ? Chiaro ed ineccepibile ?
Grazie a tutti ...