RAG ha scritto:Buongiorno,
il mio ente ha deciso di acquistare una targa da omaggiare al prete uscente.
Per me è una spesa di rappresentanza, assoggettabile al limite del D.L. 78/2010. E' corretto?
Buongiorno
NON si tratta di una spesa di rappresentanza
Come espresso in molte sentenze della Corte dei Conti (in particolare Lombardia) affinchè una spesa sia qualificabile "di rappresentanza" occorre, tra le altre cose:
-uno scopo promozionale, al fine di promuovere o di enfatizzare all’esterno l’immagine o l’attività dell’ente.
-
inerenza con i fini istituzionali: occorre che sussista una stretta correlazione con le finalità istituzionali dell’ente e la presenza di elementi che manifestano una proiezione esterna delle attività per il migliore perseguimento dei fini istituzionali, nonché una rigorosa motivazione con riferimento allo specifico interesse istituzionale perseguito. È, inoltre, necessaria la dimostrazione del rapporto tra l’attività dell’ente e la spesa erogata, nonché la qualificazione del soggetto destinatario dell’occasione della spesa e la rispondenza a criteri di ragionevolezza e di congruità rispetto ai fini (SS.RR. in speciale composizione n. 59/2014);
-ufficialità della spesa: è necessario che tali spese posseggano il requisito dell’ufficialità, ossia che siano destinate a finanziare manifestazioni ufficiali, idonee ad attrarre l’attenzione di ambienti qualificati o dei cittadini (ex multis, Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, delibera- zione 5 novembre 2012, n. 466);
La fattispecie in esame non ha questi requisiti, così come le targhe/ricordi ai dipendenti che vanno in pensione et.c
Saluti
Giorgio