Buongiorno,
sono sindaco di un comune.
Il comune aveva sottoscritto da anni una convenzione con una associazione Onlus di volontariato. La convenzione prevedeva che a fronte di un contributo di 40.000,00 euro circa (che veniva erogato dal comune a titolo di rimborso spese) , l'associazione svolgesse alcune attività (servizi di pulizia, di gestione della piazzuola ecologica, trasporti sociali etc). Per svolgere questi servizi l'associazione utilizzava dei "volontari" che erano casi sociali e in particolare persone oramai fuori dal circuito lavorativo e che venivano segnalate dall'ufficio dei servizi sociali.
Dall'indagine svolta dall'ispettorato del lavoro è emerso che a questi volontari venissero riconosciute dall'associazione delle somme a titolo di rimborso spese, ma di fatto queste persone non sostenevano alcuna spesa.
La DTL contesta al sindaco il reato ai sensi dell'art. 18 comma 2 D.lgs 276/2003 e cioè utilizzo illecito di manovalanza abusivamente somministrata dall'associazione.
Si chiede come è possibile difendersi.
e se la sanzione (considerando che è una ammenda pesantissima) la debba pagare il sindaco. grazie carlabis