fintributi2014 ha scritto:Da quanto è dato leggere vale il principio di cassa (esigibilità) ...pago la fattura 2014 (o precedenti) nel 2015 verso io Ente l'iva all Stato
cris ha scritto:La maggior parte delle imprese che lavora con la pubblica amministrazione scrive sulla fattura "esigibilità differita" quindi io interpreto che, è vero il fatto che di norma con la pubblica amministrazione vale questa regola, ma se non lo scrivo vuol dire che l'iva la considero ad esigibilità immediata. Le ditte che saltuariamente operano con la P.A. difficilmente considerano l'iva differita, infatti non scrivono nulla sulla fattura e versano l'iva indipendentemente dal pagamento o meno (per scrupolo ho chiesto ad alcuni fornitori e mi hanno confermato...) Questo è quello che mi sembra logico pensare..........però tutto è in dubbio
cris ha scritto:ma se l'iva è stata versata dal fornitore che danno ho creato allo Stato? I danni è lo Stato che li crea alle imprese con queste norme assurde
Paolo Gros ha scritto:si e' condivisibile in assoluto
andrea71 ha scritto:cris ha scritto:ma se l'iva è stata versata dal fornitore che danno ho creato allo Stato? I danni è lo Stato che li crea alle imprese con queste norme assurde
Concordo con entrambi (Cris e Lucam78).
La sacrosanta finalità del "ragioniere" è quella di non impazzire a fare una ricerca per ogni fattura che si trova a dover liquidare.
Pertanto se il fornitore SCRIVE a chiare lettere che la fattura è "ad esigibilità IMMEDIATA" (assumendosi quindi la responsabilità del versamento dell'imposta a monte del Comune), bene .. io Ragioniere mi sento tutelato nel pagare Imponibile + IVA, diversamente .. sono cavoli del fornitore che doveva "svegliarsi".
In realtà il fornitore, molto probabilmente, NON poteva (perchè non pubblicata) sapere al momento dell'emissione della fattura la norma dello Split Payment.
Pace, in questi casi, il fornitore si attiverà per richiedere il rimborso (al Comune o all'Erario .. boh !).
E' una visione condivisibile ?