Quesito
Buongiorno,
un cittadino chiede al segretario Comunale di autenticare una sottoscrizione di un atto di “Accettazione di equa riparazione e rinuncia ad azione risarcitoria” .
La “dichiarazione” deve essere prodotta al Ministero della Salute.
(Si tratta di una dichiarazione di accettazione di un indennizzo da parte del Ministero a favore di cittadini danneggiati da trasfusioni con sangue infetto).
Dapprima si è pensato che l’autentica si potesse fare, non essendo un atto tra privati, ma da produrre al Ministero.
Riflettendo meglio, però, si ritiene che NON si tratti di fattispecie prevista dall’art. 21 dpr 445/2000, non trattandosi né di “istanza” né, soprattutto, di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in quanto quest’ultima, secondo la definizione dell’art. 47 dpr 445/2000, la dichiarazione sostitutiva etc. riguarda stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato (anche relativi ad altri soggetti), mentre in questo caso il contenuto dell’atto ha ad oggetto “la dichiarazione di accettare l’indennizzo”, la “rinuncia al giudizio etc.”, la “rinuncia a ogni ulteriore pretesa di carattere risarcitorio” etc.
Cosa pensate? È legittimo il rifiuto di autenticare tale atto, anche se è da produrre al Minsitero?
(n.b.: il moduilo contiene la dicitura che può essre autenticato dai classici soggetti, tra cui il segretario comunale);
nb2: i richiedenti sono molto agguerriti…