mobilità esterna presso un altro ente

mobilità esterna presso un altro ente

Messaggioda zioneameone » 30/11/2017, 12:59

Buongiorno a tutti, intanto vi ringrazio per avermi fatto entrare a far parte del forum. Ecco la mia domanda:
Sono un dipendente cat. C di un'ente pubblico del Nord da circa 8 anni. Ora, a causa di alcuni problemi dell'ultimo periodo con il mio nuovo responsabile vorrei andare in un altro ente tramite mobilità, ma a quanto pare non vuole lasciarmi il nulla osta ma vuole crearmi casini dove sono ora e non permettermi di andare via.
- Ho già parlato con altri enti e ci sono alcuni posti con mobilità aperta relativi alla mia posizione dove potrei trasferirmi quasi sicuramente, ma vogliono il "nulla osta preventivo e incondizionato" da parte della mia amministrazione per potermi iscrivere alla procedura di mobilità: devo chiederlo per forza al mio responsabile o posso chiederlo all'uffico personale o alla direzione? Se nessuno mi rilascia questo nulla osta sarò obbligato a restare dove sono ora senza potermene mai andare? Se la scadenza di alcuni bandi di mobilità è tra 2-3 settimane e nessuno si fa sentire, come posso fare ad iscrivermi?
- Nel caso riesca a vincere comunque il bando di una mobilità esterna senza nulla osta (allegando all'iscrizione solo la mia richiesta alla mia amministrazione), non potrei fare comunque nulla? Cioè verrebbe annullato il bando senza nulla osta della mia amministrazione?
- Un'ultima domanda, se dovessi passare ed avere il nulla osta, tutte le ferie e i permessi che ho ora verranno passati alla nuova amministrazione o partirebbe un contratto da zero comprese ferie?

grazie a tutti.
zioneameone
 
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Re: mobilità esterna presso un altro ente

Messaggioda mariameo » 30/11/2017, 21:06

1. Il nullaosta alla mobilità è un atto discrezionale dell'Ente di appartenenza, quindi se a richiesta del dipendente il nullaosta è negato con una adeguata motivazione, si può fare poco. Ciò non toglie che l'Ente si debba attivare per rimuovere, nel tempo, gli ostacoli che hanno portato all'esito negativo della richiesta di nullaosta. Il dipendente ha come arma la possibilità di potersi rivolgere al giudice per una valutazione della motivazione che ha portato al diniego della richiesta.
2. Se il bando per la mobilità richiede come condizione essenziale per la presentazione della domanda il nullaosta preventivo, non è possibile senza di esso partecipare alla selezione . Non basta la richiesta effettuata all'Ente.
3. Se si ottiene il nullaosta alla mobilità, si partecipa ad un bando di mobilità,si vince la selezione e si accetta di trasferirsi al Nuovo Ente i giorni ferie ancora non goduti non si perdono saranno trasferiti al nuovo Ente e quindi saranno goduti successivamente.
mariameo
 
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Re: mobilità esterna presso un altro ente

Messaggioda zioneameone » 01/12/2017, 13:28

Grazie per la risposta. In pratica quindi non posso fare nulla senza il loro nulla osta, come immaginavo. Mi avevano detto che con la riforma Madia sarebbe stato possibile effettuare la mobilità senza l'obbligo del nulla osta da parte della mia amministrazione, ma a quanto pare mi avevano detto male. Ma non esiste nemmeno un preavviso (come per le dimissioni) da dare che potrebbe eventualmente sostituire il rilascio del nulla osta e quindi rendere possibile la mobilità?

Grazie!
zioneameone
 
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Re: mobilità esterna presso un altro ente

Messaggioda mariameo » 01/12/2017, 16:01

La mobilità obbligatoria è differente dalla mobilità volontaria che poi sarebbe il tuo caso.
Riporto quanto stabilito con la Riforma Madia

"in quali casi l'amministrazione può richiedere lo spostamento di un dipendente pubblico e quindi quando la mobilità obbligatoria dipendenti pubblici può essere richiesta?
Sulla base del testo del Decreto Riforma PA pubblicato in gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2014, la mobilità obbligatoria dipendenti pubblici può avvenire a 3 livelli:
1. Mobilità obbligatoria dipendenti pubblici di primo livello: si verifica quando il lavoratore dipendente pubblico viene trasferito senza alcuna motivazione da un ufficio all'altro della pubblica amministrazione collocato ad una distanza non superiore a 50 chilometri dalla sede di prima assegnazione. Per cui ad esempio un dipendente che lavora presso l'Agenzia delle Entrate di Roma può essere trasferito in ufficio del comune di Roma distante al massimo di 50 km dall'ufficio dove ha lavorato fino adesso, previo accordo tra le amministrazioni.
2. Mobilità obbligatoria dipendenti pubblici di secondo livello: si verifica quando sulla base di esigenze produttive, tecniche e di organizzazione, o a piani di razionalizzazione e riordino, previa comunicazione delle organizzazioni sindacali, vengono disposti trasferimenti di personale presso unità produttive diverse o di altra amministrazione. in questo caso il trasferimento del dipendente può essere presso sedi distanti oltre i 50 km ma al di sotto dei 100 km dalla sede iniziale.
3.Mobilità obbligatoria dipendenti pubblici di terzo livello: si verifica quando sulla base di accordi regolati dal CCNL vengono autorizzati trasferimenti dei dipendenti presso unità produttive diverse collocate oltre i 100 km di distanza dalla sede iniziale.

Con la mobilità obbligatoria, non servirà quindi alcun nulla osta preventivo da parte dell'amministrazione di appartenenza, questo significa che il dipendente qualora richiesto da un'altra amministrazione non debba richiedere alcun "permesso" e che il dipendete possa essere trasferito presso quell'amministrazione che ha esigenze di personale.
Lo stesso dipendete verrà quindi inglobato nella nuova amministrazione con la stessa qualifica previo accordo tra le due amministrazioni e senza consenso del dipendente interessato. In conclusione sono le due amministrazioni che si attivano per la mobilità e non il dipendente che subisce il tutto.

Ora a me non è mai riuscito di ottenere una cosa del genere. Ho sempre visto bandi di mobilità con richiesta di nullaosta preventivo.

Vorrei precisare una cosa però: il dirigente cui sei sottoposto a seguito di richiesta di nullaosta esprime un parere scritto sul rilascio o meno del nullaosta stesso. La decisione finale (se concedere o negare ) spetta con propria Deliberazione alla Giunta Comunale che potrebbe ( è una possibilità) anche discostarsi da tale parere. Quindi ti converrebbe prima di avviare qualsiasi procedimento chiedere un colloquio con l'amministrazione oppure se hai già conoscenze presso l'Ente in cui desideri trasferirti valutare con i loro uffici delle alternative per superare lo scoglio nullaosta.
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Re: mobilità esterna presso un altro ente

Messaggioda MICOL » 14/12/2017, 11:20

in caso di mobilità ai sensi dell'art 30 comma a cui faceva riferimento mariameo il dipendente che era incaricato di posizione organizzativa nel comune di provenienza ha diritto al mantenimento della posizione nel comune in cui arriva, visto che ho letto che deve essere garantito il salario accesorio?
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