Approfondimento Split Payment post decreto

Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda gabriele » 16/02/2015, 12:37

michele.balmita ha scritto:
ragionieraxx ha scritto:io avrei una domanda tecnica.
ammesso e non concesso che tutto ciò vada in porto senza l'intervento dell'unione europea.
quindi.
la mia procedura mi permette di fare un mandato lordo (compreso di iva) e all'interno del mandato stesso posso inserire la ritenuta dell'importo d'iva che mi verrà accantonato in un apposito capitolo per poi poterlo versare all'erario.
In teoria io trattengo un importo per conto del fornitore e procederò a versarlo all'erario per conto suo.
ma mi chiedo se il capitolo che devo utilizzare è quello RIMBORSO SPESE PER SERVIZI CONTO TERZI oppure RITENUTE ERARIALI??????

tra le partite di giro, con la nuova contabilità, bisogna prevedere un capitolo per servizi per conto di terzi per versamento di imposte riscosse per conto di terzi (come ad esempio il tributo TEFA sul ruolo dei tributi), per me è li che bisogna allocare l' IVA "parcheggiata"



Concordo anch'io: la metterei sul versamento di imposte riscosse per conto di terzi.
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda raul » 16/02/2015, 13:07

lucam78 ha scritto:Non odiatemi, se non mi sparate ritorno sulla questione! :D

Rileggendo il decreto, la relazione ministeriale sul decreto e la circolare, mi stò orientando su un'altra soluzione!
Ovvero come voi avete detto il nocciolo è: l'iva commerciale splittata va poi versata così come è allo stato? oppure quel "partecipa alla liquidazione periodica" è da intendersi in maniera diversa?
Perchè nel primo caso, se la verso così "per intero" allo stato avrò una perdita netta in BILANCIO pari all'iva precedentemente detratta! Non si tratta di perdere iva, si tratta proprio di un buco di bilancio che dovremo coprire con altre risorse! :shock:
Se invece quell'iva trattenuta (stiamo parlando sempre di commerciale) non la verso allo stato ma verserò solo la mia iva a debito allora in termini finanziari non cambia nulla, il credito che prima avevo era generato dal mio pagamento dell'iva al fornitore, ora non avendo più quel pagamento non ho più credito.

esempio:

pre-split
acquisti= 200 + 44
vendite= 200 + 20
Credito iva= 24
Entrate= 220 + 24
Spese= 244
Pareggio Bilancio

Post split
acquisti= 200 + 44 (mandati lordi)
vendite= 200 + 20
entrate da split= 44
debito iva= 20

a questo punto, se allo stato verso 20 avrò il pareggo di bilancio e tutto torna, se invece verso 20 (iva a debito) + 44 (split) mi ritrovo con un bel buco di bilancio!!
Entrate= 264
Spese= 264 + 44

Non mi torna per niente.



e ti credo che non ti torna
E' quello che sto dicendo da giorni, ma a quanto pare accettato da tutti
Il buco è causato dall'Iva che non si detrae più, è inutile girarci intorno.

Versi l'Iva che scaturisce dalle vendite (IVA A DEBITO)
e l'IVA che era a credito e pagavi al fornitore ora la paghi allo Stato e non la detrai più perché fai la doppia registrazione. E questo sarebbe un servizio Iva commerciale ?
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda prenotato » 16/02/2015, 13:24

Per le attività commerciali sugli acquisti l'iva non va versata in quanto si compensa automaticamente con il diritto alla detrazione per il medesimo importo.
Versi solo l'iva a debito risultante da documenti attivi di vendita.

Non vi siete chiesti perchè il decreto da la possibilità all'ente pubblico di optare per l'esigibilità immediata al ricevimento della fattura? proprio per effettuare questa compensazione.
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda lucam78 » 16/02/2015, 13:37

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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda lucam78 » 16/02/2015, 13:46

Il sole24ore sostiene che l'iva da split commerciale non si versa "direttamente", confluisce nella liquidazione, per cui il meccanismo del "detrai e versi" se così si può chiamare funziona solo per lo split istituzionale (con apposito codice tributo).
A questo punto tutto quadra. Il credito iva non esiste più perchè finanziariamente non versando più l'iva al fornitore non verso iva in più rispetto a quella a debito, ho un risparmio pari al mancato credito iva.
Così ci siamo.
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda Paolo Gros » 16/02/2015, 14:43

potrebbe sensatamente essere in tal senso
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda mcmurtry » 16/02/2015, 17:06

sommessamente devo dire che quanto sostenuto oggi da Il Sole-24 Ore era stato detto anche su questo forum da più d'uno...
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda kicerog » 16/02/2015, 20:43

Scrissi ... rivoglio il mio credito iva .
Cosi puo starci , quindi se ho ben inteso , iva comnerciale si reincassa al tit. Terzo e si paga al tit primo solo l'importo di iva in liquidazione periodica ?
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda raul » 17/02/2015, 10:11

mcmurtry ha scritto:sommessamente devo dire che quanto sostenuto oggi da Il Sole-24 Ore era stato detto anche su questo forum da più d'uno...


:mrgreen: :mrgreen:

così mi sembra tutto più logico
sono tutti fenomeni
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Re: Approfondimento Split Payment post decreto

Messaggioda barbi » 17/02/2015, 14:13

QUIQUO ha scritto:Ma io la fattura ce l'ho già per l'intero importo.

esempio: ho la fattura di €. 50.000,00 + IVA 10% di €. 5.000,00, totale €. 55.000,00.
Ora potrei pagare alla Ditta €. 20.000,00.

Devo "far finta" di avere un fattura di €. 18.181,81 + IVA 10% di €. 1.818,19 per un totale di €. 20.000,00?
E quindi fare un mandato al netto di 1.818,19?
Oppure gli faccio un mandato di €. 20.000,00, senza split e quando gli saldo la fattura tratterrò tutti i 5.000,00 €. di IVA e li verso tutt'insieme?

Non so se sono riuscita a spiegarmi.



Mi associo al quesito posto da QUIQUO, perchè ho un problema simile (pagamento parziale della fattura di un fornitore, a seguito di contestazioni, ma in assenza di nota di credito);
non è chiaro se l'IVA indicata in fattura io debba "splittarla" per intero allo Stato quando pagherò parzialmente l'imponibile, o solo per la relativa quota %;
Non ho ancora trovato nulla sul web che possa aiutarmi e volevo chiedere se mi sapete fornire, oltre ad un suggerimento (se avete qualche idea per una soluzione logica/giuridica) un contatto per inviare quesito al ministero.

ringrazio come sempre della collaborazione!
barbi
 
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