giorgio962 ha scritto:dobbiamo emettere fatture attive elettroniche dal 2019 col bollo da 2 euro per importi esenti da IVA.
prima compravamo le marche da bollo dal tabaccaio.
da gennaio come si fa? Occorrre pagare prima i bolli virtuali? ma quale è la procedura?
Grazie.
Le fatture, le bolle, le quietanze, le note e gli altri documenti, riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate a IVA, sono esenti dall'imposta di bollo; al contrario, ogni altro documento non soggetto ad IVA e non rientrante nella suddetta ipotesi di esenzione, dovrà essere assoggettato ad imposta di bollo di 2 euro, qualora il corrispettivo documentato sia di importo superiore a 77,47 euro. In tal caso, anche le note di accredito e le note di addebito emesse senza l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto, se di importo superiore a 77,47 euro, dovranno essere assoggettate ad imposta di bollo.
Dal 1° gennaio 2019 con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica l’imposta di bollo potrà essere assolta solo in modalità virtuale. Infatti, la fattura con valenza ai fini fiscali e civilistici sarà solo il file xml trasmesso/ricevuto al/dal Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle entrate.
Bollo Virtuale - riporto della dicitura che il "bollo è stato assolto ai sensi del decreto MEF 17 giugno 2014"; Importo Bollo - importo dell’imposta di bollo (2 euro).
Il pagamento dell'imposta relativa alle fatture, agli atti, ai documenti ed ai registri emessi o utilizzati durante l'anno avviene in un'unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio (30 aprile) utilizzando la delega di versamento modello F24 con codice tributo 2501, istituito con la Risoluzione n. 106 del 2 dicembre 2014.
Raffaele Granitto