Buonasera a tutti,
tra di voi c'è qualcuno che svolge internamente la fase di riscossione coattiva dei tributi con ingiunzione (e ora con accertamento esecutivo)? Come viene svolta praticamente?
Effettuate direttamente fermi amministrativi, pignoramenti, ecc.. oppure vi avvalete di società specializzate?
Mi spiego: nel mio comune, a partire dai primi anni 2000, la riscossione coattiva è stata effettuata a mezzo ingiunzione. I risultati, nel primo decennio, sono stati soddisfacenti, essendo un piccolo comune con "buoni pagatori". Con la notifica dell'ingiunzione si portavano già a casa buoni risultati.
Nell'ultimo decennio, invece, la gestione e i risultati sono peggiorati, vuoi per il minore tempo che è stato dedicato a questa fase (sono diminuite le ore dell'ufficio tributi e, come sapete, i tributi locali si sono parecchio complicati), vuoi perché è peggiorata la situazione economica generale e molti contribuenti, anche imprese con importi dovuti elevati, fanno più fatica a pagare.
Ci siamo avvalsi di una società di recupero crediti, con pessimo esito, e dell'ufficiale giudiziario che è stato invece un po' più efficace (con i contribuenti senza particolari difficoltà economiche).
Purtroppo, nel tempo lavoro che ho a disposizione faccio veramente fatica a seguire la fase post ingiunzione che, a mi avviso richiede interventi tempestivi e soprattutto competenze specifiche (non saprei da che parte cominciare per un fermo amministrativo, per esempio).
Il risultato è che queste ingiunzioni vengono emesse e notificate da noi, date all'ufficiale giudiziario e, se non realizzate subito, rimangono lì senza un prosieguo…
Mi chiedevo quindi se qualche collega mi può dare delle dritte oppure dirmi se ha trovato valido l'affidamento a società esterne.
Colgo l'occasione per augurare a tutti una serena Pasqua!