da FRANCESCO.GUIDO » 04/06/2015, 9:46
Questo Comune, in riferimento all’annualità 2015, ha predisposto, arrivando alla relativa quadratura il Bilancio di Previsione, da portare prossimamente all’approvazione del Consiglio Comunale. Tuttavia, esistono, al momento, delle situazioni debitorie (debiti fuori bilancio già riconosciuti e da riconoscere, passività potenziali ed altre criticità) prive della relativa copertura finanziaria. Per tale motivazione l’Ente per sanare tali situazioni debitorie è costretto a ricorrere alla procedura di riequilibrio pluriennale. La Corte dei Conti - Sez autonomie – ha rimarcato, più volte, che presupposto necessario per accedere a detta procedura di riequilibrio è la regolare approvazione del bilancio di previsione e dell’ultimo rendiconto nei termini di legge. In effetti, parlando di “regolare approvazione del bilancio” è legittimo non iscrivere sul documento gli importi riferiti a dette passività ricorrendo contestualmente (stessa seduta di approvazione del bilancio) alla procedura di riequilibrio pluriennale cercando di sanare nei 10 anni successivi i fattori di squilibrio rilevati?????? In tale contesto il responsabile del servizio finanziario che tipo di parere dovrebbe esprimere ai fini del bilancio di previsione???