accertamento sanitario su dipendente all'estero

accertamento sanitario su dipendente all'estero

Messaggioda PAOLA BRUNETTI » 08/10/2015, 17:48

Buonasera, un dipendente si ammala all'estero; dopo aver usufruito di tutto il periodo della malattia retribuita nella misura intera, della malattia al 90% ed al 50%, deve essere sottoposto a visita da parte dell'ASL.
se il dipendente chiede la concessione del periodo di malattia successivo a quelli suindicati, l'Amministrazione può obbligare il dipendente a sottoporsi alla visita c/o l'ASL competente per territorio obbligandolo quindi al rientro in Italia oppure la struttura sanitaria competente è quella estera dove si è ammalato il dipendente?
grazie anticipatamente ma non so come risolvere il problema
PAOLA BRUNETTI
 
Messaggi: 24
Iscritto il: 08/01/2015, 10:46

Re: accertamento sanitario su dipendente all'estero

Messaggioda Paolo Gros » 09/10/2015, 8:30

Rilascio del certificato di malattia in Paesi UE o convenzionati. Se la malattia si verifica in un Paese appartenente alla Unione Europea o che abbia stipulato apposita convenzione, deve presentare all'Istituzione estera, entro 3 giorni dall'inizio della malattia, idonea certificazione di malattia e deve essere munito della tessera Europea di assicurazione malattia. L'istituzione estera provvederà a trasmettere all'INPS la documentazione medica acquisita, compresi gli esiti di controlli eventualmente effettuati. Il certificato rilasciato dal medico o dalla struttura sanitaria straniera è in tutto equiparato a quello nazionale e deve essere inviato senza necessità di traduzione o legalizzazioni, a condizione che tale obbligo sia espressamente escluso dalla convezione o accordo bilaterale.
I paesi in questione sono: Islanda, Norvegia, Linchetenstein, Svizzera, Turchia, Argentina, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Croazia, Jersey e isole del canale, Macedonia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato di Serbia e Montenegro, Tunisia, Uruguay, Venezuela
Rilascio del certificato di malattia in Paesi Extra UE. Se la malattia insorge durante il temporaneo soggiorno all'estero in un Paese non appartenente all'Unione Europea o che non abbia stipulato alcuna convezione o accordo specifico in materia, la corresponsione dell'indennità di malattia avviene solo dopo la presentazione all'INPS della certificazione originale, legalizzata a cura della sede diplomatica o consolare italiana. I lavoratori interessati devono trasmettere la certificazione alla rappresentanza diplomatica o consolare e al datore di lavoro entro 5 giorni.
Paolo Gros
Moderatore Forum Tutto Pa

paologros1958@libero.it
paologros1958@gmail.com
Paolo Gros
 
Messaggi: 9429
Iscritto il: 02/01/2015, 8:57

Re: accertamento sanitario su dipendente all'estero

Messaggioda tyla » 09/10/2015, 10:29

Le procedure sopra indicate sono senz'altro valide al fine di giustificare un'eventuale assenza a titolo di malattia nell'ambito dell'ordinario periodo di comporto.
Tuttavia il ccnl, al fine di giustificare la conservazione del posto per gli ulteriori 18 mesi, prevede un accertamento "al fine di stabilire la sussistenza di eventuali cause di assoluta e permanente inidoneità fisica a svolgere qualsiasi proficuo lavoro."
Dubito che le convenzioni possano omologare gli accertamenti in tal senso raccordandosi con la normativa particolare in materia di lavoro vigente in ogni comparto di ogni Stato, per cui non vedo come si possa prescindere dall'intervento Asl.
tyla
 
Messaggi: 118
Iscritto il: 07/01/2015, 11:01

Re: accertamento sanitario su dipendente all'estero

Messaggioda PAOLA BRUNETTI » 09/10/2015, 15:54

Vi ringrazio per le risposte sempre chiare e vorrei continuare a chiarirmi le idee: poniamo il caso che il dipendente, ammalato in paese UE, alla scadenza del periodo di malattia retribuita, non chieda né il periodo successivo (non retribuito) né di essere sottoposto ad accertamento sanitario, l'amministrazione:
1) deve convocare il dipendente per sottoporlo ad accertamento sanitario?
2) se il dipendente si rifiutasse, può procedere alla risoluzione del contratto alla scadenza del periodo di malattia retribuita?
3) quali altre azioni può intraprendere prima di giungere alla scadenza del periodo di malattia retribuita in modo da "costruire" un percorso anche con il dipendente?
scusatemi ma per il momento è una situazione piuttosto complicata, grazie per l'aiuto
PAOLA BRUNETTI
 
Messaggi: 24
Iscritto il: 08/01/2015, 10:46


Torna a Personale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 21 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.