Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda marpi » 18/01/2016, 17:02

L'accertamento costituisce la prima fase di gestione dell'entrata.
Caratteri che lo contraddistinguono (a norma dell'[url]art. 179, comma 1, del T.U. 267/2000[/url]) sono: verifica ragione del credito e sussistenza dell'idoneo titolo giuridico, individuazione del debitore, quantificazione della relativa somma da incassare, fissazione della scadenza.
In molti enti è invalsa la prassi di procedere all'accertamento cumulativo per mese e servizio, senza che però a livello di accertamento compaiano i nomi dei debitori e ovviamente senza gli importi relativi a ciascun utente (esempio: Accertamento n. 615 – Causale: Servizio di refezione materne febbraio da utenti diversi; Importo: € 7.500,00). Ora questo modo di procedere - oltre a sembrare in contrasto con la letteralità e con la ratio della normativa sopra richiamata - comporta che poi a livello di residui attivi si perda o comunque rimanga molto confusa negli anni la tracciabilità e la storia delle singole posizioni debitorie - confusione che è stata negli anni “utile” al sistema per operare su certezze solo presunte e con responsabilità/ignoranze/competenze sparse tra Responsabili e impiegati addetti dei servizi erogati e quelli dei Servizi Finaziari, con la “naturale” acquiscenza dei revisori dei conti (a suo tempo di nomina politica) anche perchè “così fa(n)..cevano tutti” -, da ultimo poi mi giunge voce che alcuni Collegi di Revisori inizino a chiedere che a livello di Ragioneria siano "formalmente" individuati i nominativi con relativi importi di tutti i debitori dell'ente (credo su ogni accertamento, come da Legge). Inoltre non avere univocità di relazioni tra singolo utente, servizio “non” pagato e importo afferente, comporta anche difficoltà e inutili oneri lavorativi aggiuntivi a carico degli uffici (che dovono estrapolare da accertamento cumulativo, singoli debitori e importi, anche dopo anni e anni dopo peraltro che a residuo gli accertamenti vengono riaccertati negli importi che risultano ancora a credito) in caso di ingiunzioni di pagamento e soprattutto di richiesta emissione ruoli.
A quanto sopra si aggiunga che dal 2016 gli utenti che utilizzano i servizi dovranno pagare gli stessi attraverso la Piattaforma PagoPA che prevede, quando sarà a regime, di poter richiedere, consultare e pagare on-line i servizi fruiti attraverso una sorta di “avviso di pagamento” approntato e reso consultabile a cura dell'ente: logica e buon senso suggerirebbe di tenere intimamente collegati - biunivocamente - il numero di accertamento nominativo per servizio mensile (che poi se non pagato diventa ingiunzione e infine ruolo e, soprattutto in qualunque momento viene estinto modifica ed estingue uno e uno solo degli avvisi e degli accertamenti di entrata diventando leggibile, trasparente, semplice e non più ingenerante confusione a livello di residui) e l'avviso di pagamento.
Chiedo quindi ai più esperti - spero non rispondano solo i Ragionieri e gli operativi dei settori che continuano a difendere le loro prassi consolidate (e guai a metterle in discussione) -, se non sarebbe preferibile ogni mese procedere ad accertare, per singolo servizio e mese di riferimento, si, l'importo complessivo ma quantomeno procedere anche contestualmente nel medesimo provvedimento ad individuare a livello di sub-accertamento i nominativi e i singoli importi (l'esempio di prima verrebbe così: Accertamento n. 615/0 - Servizio di refezione materne febbraio da utenti diversi € 7.500: di cui Acc. 615-1 Abate Domenico € 160,00.=; Acc. 615-2 Bianchi Agostino € 110,00.=; …; Acc. 615-87 Verdi Bruna € 170.00.= )?
Valore aggiunto se il Sig. Vattelapesca che ha figli che frequentano scuola elementare, media, materne e nido, scuola di musica comunale, il papà a suo carico che frequenta i corsi di ballo ai centri per anziani, la moglie la biblioteca e i corsi culturali ecc., che per un anno non ha pagato nulla e si reca in Ragioneria chiedendo di voler saldare tutti i debiti dell'anno trascorso nei confronti del Comune... l'impiegato di turno (malcapitato) gli direbbe: “ma scusi non le sono arrivate le ingiunzioni? Comunque deve andare negli uffici che erogano i diversi servizi e chiedere loro, ecc. ecc.”, se va bene.
In ogni caso sono graditi punti di vista ecc.
Grazie mille.
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda Paolo Gros » 19/01/2016, 8:39

individuare a livello di sub-accertamento i nominativi e i singoli importi...non ci piove
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda Andrea » 19/01/2016, 10:11

Che concettualmente sia giusto concordo, sto solo pensando all'operatività, senza qualche automatismo avere centinaia o migliaia di queste partite all'anno rischia di inchiodare la contabilizzazione delle entrate.
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda situation » 19/01/2016, 10:49

Concordo con Andrea... concettualmente può essere ideale e giusto, ma a livello operativo francamente molto molto poco applicabile soprattutto per quei Comuni sotto organico....
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda manuela1965 » 19/01/2016, 12:40

Dovrei lavorare di notte (impossibile).
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda situation » 19/01/2016, 12:54

manuela1965 ha scritto:Dovrei lavorare di notte (impossibile).


:lol: concordo manuela
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda Andrea74 » 22/01/2016, 16:39

sarebbe un po' come dividere le sanzioni fra quelle comminate a famiglie e quelle comminate ad imprese.... come vorrebbe l'impostazione del piano dei conti!
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda marpi » 25/01/2016, 16:38

Non mi stupiscono le risposte. I teorici rispondono "non ci piove" i pratici "non se ne parla neppure".
Ritengo che in un sistema fortemente informatizzato l'individualizzazione di un tratto di procedura sia parecchio errata, se una organizzazione dipende dalle ore di veglia di un dipendente... c'è qualcosa che non va! A livello di impostazione e di pensiero organizzativo (che non è una cattiva parola).
A parte che ritengo qualche ente faccia già così. L'impostazione corrente - pragmatica, troppo - dimostra che si è lasciato agli operativi l'impostazione - poco concettuale - delle procedure, i quali poverini riescono a portare a casa il lavoro ma con parecchia fatica.
Ripeto in un sistema che tende sempre di più verso l'informatizzazione, visto che comunque i dati elementare afferenti gli accertamenti a livello periferico vengono già acquisiti e resi disponibili in maniera dettagliata e/o accorpati quando e come si voglia mi chiedo quale sia il problema di prevedere come prescrive la legge gli accertamenti nominativi quantomeno a livello di sub-accertamento (con tutti i vantaggi esplicitati nel messaggio iniziale): a livello di ente - e non di singolo impiegato addetto alle entrate (questo deve essere evidente) - l'evidenza degli accertamento per nominativo-causale-importo sarebbe molto più trasparente e facile da lavorare anche a livello informatico senza più dover dipendere dal settore di provenienza dell'entrata quando non anche dal singolo dipendente.
Grazie Paolo Gros per l'autorevole intervento.
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda Andrea » 25/01/2016, 17:01

Penso che ciascuno di noi vorrebbe avere queste entrate automatizzate in modo che basta importare un file e si generano in automatico gli accertamenti sul capitolo giusto, per gli importi giusti, con le anagrafiche dei debitori a posto; per funzionare al meglio devi anche riuscire ad importare dalla tesoreria i singoli incassi in modo che si abbinino in automatico con gli accertamenti così assunti, senza dover spulciare in quale accertamento inserire l'incasso.
Nel mio ente questo al momento è un miraggio, ma vorrei arrivarci.
Andrea
 
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Re: Corretto modo di accertare entrate servizi individuali.

Messaggioda Marco Sigaudo » 25/01/2016, 17:04

L'analiticità delle informazioni trattate contabilmente costituiscono per me fondamento irrinunciabile per una buona gestione e conoscenza del proprio impianto finanziario, condivido quanto detto.
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