Pareggio di bilancio

Pareggio di bilancio

Messaggioda Moderatore Tutto PA » 29/01/2016, 13:12

Dal 1° gennaio 2016, addio al Patto di stabilità interno: è adesso in vigore il nuovo vincolo del pareggio di bilancio di competenza finale (cfr. art. 1, commi da 707 a 729, Legge di Stabilità 2016).

Soggetti a cui si applica il pareggio di bilancio:
• tutti i Comuni, anche quelli istituiti a seguito di fusione dopo il 2011 (ma escluse le Unioni);
• Province;
• Città metropolitane;
• Regioni.

Alcune indicazione sul nuovo vincolo:
• Occorre conseguire un saldo non negativo calcolato in termini di competenza tra le entrate finali e le spese finali.
• Il saldo risultante è eventualmente modificabile con intervento della Regione.
• Per l’anno 2016, nelle entrate e nelle spese finali bisogna tenere conto anche del fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota proveniente dal ricorso all’indebitamento.
• Nel saldo non bisogna tenere conto né degli stanziamenti di spesa del fondo crediti di dubbia esigibilità, né dei fondi relativi ad accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione.
Il meccanismo degli scambi di spazi finanziari permane, ma risulta legato alle Regioni:
• Le Regioni potranno autorizzare alcuni Enti Locali a peggiorare il proprio pareggio di bilancio in modo da finanziare impegni di spesa in conto capitale.
• L’obiettivo complessivo a livello regionale sarà comunque garantito migliorando il saldo degli altri Enti Locali, nonché quello della Regione, per importi pari a quelli peggiorati dagli Enti di cui sopra.
• In seguito alla cessione o all’acquisto degli spazi finanziari, gli Enti Locali interessati si vedranno riconoscere modifiche migliorative o peggiorative del saldo del pareggio nel biennio successivo.

I nuovi spazi regionali dovranno essere comunicati dagli enti entro il 15 aprile ed entro il 15 settembre; sarà poi cura della Regione comunicare entro i successivi 15 giorni il saldo rideterminato. Nel prospetto dimostrativo 2016-2018 occorrerà tenere conto dei vecchi patti di solidarietà e di queste movimentazioni di spazi finanziari, con conseguenti effetti di riduzione o aumento del saldo a seconda che si siano verificati acquisti o cessioni di spazi finanziari.

Inoltre, qualora il fabbisogno di spazi finanziari non risulti interamente soddisfatto tramite l’aiuto regionale, è data facoltà agli enti locali di ricorrere allo scambio a livello nazionale (comunicando i relativi dati alla Ragioneria generale dello Stato entro e non oltre il 15 giugno). Tale operazione comporta, però, il peggioramento/miglioramento dell’obiettivo dei due anni successivi per il 50% dello spazio ricevuto/ceduto.

Sanzioni previste in caso di inadempimento alle regole sul pareggio di bilancio:
• Impossibilità per l’ente di impegnare spese correnti in misura superiore all’importo impegnato nell’anno precedente.
• Riduzione del 30% dei compensi degli amministratori sulla base degli importi per indennità di funzione e gettoni di presenza al 30/6/2014.
• Blocco totale delle assunzioni del personale.
• Taglio dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori.

Sanzioni previste in caso di elusioni (dal 2016, le fattispecie elusive sono da accertarsi con riferimento alla corretta applicazione dei principi contabili ex DLgs. n. 118/2011):
• Sanzione pecuniaria fino a tre mensilità del trattamento retributivo, al netto di oneri fiscali e previdenziali, per il responsabile amministrativo individuato dalla Corte dei Conti, sezione giurisdizionale regionale.
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Re: Pareggio di bilancio

Messaggioda CVANTONELLA » 31/01/2016, 22:57

Buona sera a tutti....

Comune di 700 abitanti, non soggetto al patto di stabilità interno.

Bilancio 2015: previsto un mutuo di Euro 400.000,00 per opere relative alla struttura acquedottistica che sta crollando, con il rischio di lasciare senza acqua l’intero paese.

Ma nel 2015 non si riesce ad approvare il progetto esecutivo e non si assume il mutuo. Impegnata e liquidata solo la progettazione che viene finanziata con avanzo di amministrazione.

Ora nel 2016, mi chiedo quali sono le conseguenze di assumere un mutuo di 400.000,00 euro con il nuovo vincolo del pareggio di bilancio di competenza finale ?

Devo prevedere il mutuo e i lavori con i due capitoli di bilancio in entrata e in uscita?

Se non ho capito male, posso assumere il mutuo, ma poi non potrò pagare le fatture dei lavori…

Non ho a disposizione altre entrate per spese di investimento e l’avanzo di amministrazione è molto esiguo (20.000,00 euro)

Ho capacità di indebitamento ed inoltre entro fine anno, il mutuo verra’ preso in carico dal gestore unico, una società in house per la gestione del servizio idrico.

Ci sarà pure un modo per eseguire e pagare lavori di questo tipo, urgenti che non possono essere rinviati, alla fine se il bacino dell’acquedotto domani mattina si apre in due, i lavori dovranno per forza essere fatti… Verremmo comunque sanzionati con il taglio del fondo di solidarietà?


Grazie per i vostri consigli….
CVANTONELLA
 
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Re: Pareggio di bilancio

Messaggioda Andrea74 » 01/02/2016, 11:08

Purtroppo non si tratta nemmeno di un problema sui pagamenti.
La spesa di 400.000 graverà sul tuo pareggio di bilancio con l'assunzione dell'impegno, perché si ragiona in termini di sola competenza.
Non vedo nella normativa attuale eccezioni per specifiche tipologie di lavori (a parte l'edilizia scolastica).
Cosa intendi quando dici che "il mutuo verrà preso in carico dalla società in-house"? La rete acquedottistica è patrimonio del Comune o della società? Se è patrimonio vostro, l'operazione dovrai contabilizzarla comunque a titolo 6 in entrata e a titolo 2 nella spesa.
L'unica soluzione (a meno di interventi normativi specifici) sarà quella di chiedere spazi per gli impegni in conto capitale fuori pareggio di bilancio alla vostra regione o, in subordine, allo Stato.
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Re: Pareggio di bilancio

Messaggioda CVANTONELLA » 01/02/2016, 12:48

Per ora il patrimonio acquedottistico è di proprietà del Comune. Passerà in carico in un prossimo futuro al gestore unico Alfa Srl.

Andrea, quello che hai scritto, significa che devo chiedere gli spazi alla Regione, prima di assumere il mutuo?

Per il mutuo è esatto prevedere due capitoli in entrata tit. VI accensione di prestiti e tit. V prelievo da depositi e due in uscita al tit. III versamento a depositi bancari e tit. II spese in conto capitale ?

Grazie ancora, ciao.
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Re: Pareggio di bilancio

Messaggioda Andrea74 » 01/02/2016, 12:56

Prima di assumere il mutuo, dovrai essere certa di rispettare il pareggio di bilancio. Se per farlo ti occorrono spazi, dovrai attendere l'atto della regione che te li assegna.
Oppure, se devi agire prima, dovrai fare manovre di bilancio che ti consentano di raggiungere il pareggio comunque (aumento delle entrate finali o diminuzione delle spese finali).
La contabilizzazione è corretta come la esponi se si tratta di un mutuo CDP.
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Re: Pareggio di bilancio

Messaggioda QUIQUO » 01/02/2016, 18:40

[• L’obiettivo complessivo a livello regionale sarà comunque garantito migliorando il saldo degli altri Enti Locali, nonché quello della Regione, per importi pari a quelli peggiorati dagli Enti di cui sopra.
• In seguito alla cessione o all’acquisto degli spazi finanziari, gli Enti Locali interessati si vedranno riconoscere modifiche migliorative o peggiorative del saldo del pareggio nel biennio successivo.

HELP: piccolo Comune, prima non soggetto a patto, per cui non so niente di come funzionano ste regole degli spazi. Io ho il caso di mutuo assunto nel 2015 , ma lavori non eseguiti. Per cui nel 2016 ho in FPV, ma l'entrata da mutuo non posso contarla.
Penso di riuscire a "pareggiarne" una buona parte, ma credo avrò bisogno di chiedere uno spazio.
Per esempio, se chiedo di poter peggiorare il mio saldo di €. 15.000,00, e supponendo che la Regione autorizzi, cosa succede dopo? Cosa significa, in pratica, "riconoscere modifiche ........... peggiorative del saldo del pareggio nel biennio successivo."?
QUIQUO
 

Re: Pareggio di bilancio

Messaggioda Andrea74 » 01/02/2016, 18:48

Che se ti consentono il peggioramento di 15.000 nel 2016, il tuo saldo nel 2017 e 2018 non dovrà essere zero ma almeno +7.500 (la metà del peggioramento autorizzato)
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