Ripartizione fondo lavoro straordinario

Ripartizione fondo lavoro straordinario

Messaggioda FAMA' ELISA » 15/03/2016, 22:22

In seguito alla determinazione del Fondo per lavoro straordinario i responsabili di settore veniamo convocati dal Segretario per conferenza di servizio al fine della ripartizione trai 4 settori..... Il panico!!! Il Esiste un criterio per la ripartizione a parte il buon senso?
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Re: Ripartizione fondo lavoro straordinario

Messaggioda SOLVECOAGULA » 16/03/2016, 9:14

FAMA' ELISA ha scritto:In seguito alla determinazione del Fondo per lavoro straordinario i responsabili di settore veniamo convocati dal Segretario per conferenza di servizio al fine della ripartizione trai 4 settori..... Il panico!!! Il Esiste un criterio per la ripartizione a parte il buon senso?


Ehhm le timbrature?
Premesso che si presume che uno non timbri per stare là a non fare nulla, se e nella misura in cui non v'è altro criterio di assegnazione, non potrebbe valere la proporzionalità?
Premesso altresì che oltre le tot ore da contratto collettivo non pagate/non pagabili per i responsabili PO, il resto dovrebbe essere pagato, se autorizzato.

Quindi orario totale della persona - orario ordinario svolto - ore di straordinario non remunerabili = ore da remunerare
O quantomeno = ore da mettere al numeratore

Mi scuso per il ragionamento semplicistico, se eventualmente tale.
Magari ignoro i fondamenti, fatemi sapere.
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Re: Ripartizione fondo lavoro straordinario

Messaggioda FAMA' ELISA » 16/03/2016, 21:46

Il ragionamento non fa una piega ma il problema è che le ore da remunerare autorizzate superano la disponibilità del Fondo :o a questo punto la situazione è drastica....... liquidare sicuramente riducendo in proporzione a cosa?
E per i vigili urbani che hanno anche i notturni e festivi che proporzione usare? :oops:
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Re: Ripartizione fondo lavoro straordinario

Messaggioda Andrea74 » 17/03/2016, 0:31

Nel mio ente facciamo una ripartizione a preventivo sulla base dell'utilizzo di lavoro straordinario nell'anno precedente. In questo modo i responsabili di settore sanno quante ore indicativamente possono autorizzare nel corso dell'anno.
Poi se intervengono circostanze impreviste, si modificano i budget in corso di esercizio.
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Re: Ripartizione fondo lavoro straordinario

Messaggioda SOLVECOAGULA » 17/03/2016, 10:39

FAMA' ELISA ha scritto:Il ragionamento non fa una piega ma il problema è che le ore da remunerare autorizzate superano la disponibilità del Fondo :o a questo punto la situazione è drastica....... liquidare sicuramente riducendo in proporzione a cosa?
E per i vigili urbani che hanno anche i notturni e festivi che proporzione usare? :oops:


Allora la questione è semplice (e triste). Non facile, ho detto semplice. non ci sono i soldi per tutti. E' un classico.
Intanto ripartite la torta disponibile con la proporzione, o meglio rapporto, come indicato al post precedente, moltiplicandolo per la torta per ciascun soggetto.

[Numero ore di straordinario (legittimamamente remunerabile) di Tizio]/
Sommatoria di [Numero ore straord. Tizio + Numero ore straord. Caio + Numero ore straord. Sempronio + ... ecc.]

Quantomento si raggiunge un fondamento, legittimato dalle timbrature, per distribuire la torta senza troppe polemiche. Ovvero tutti ci perdono con e secondo lo stesso criterio di discriminazione.
Ma il tuo problema, dici, è la grandezza della torta, non il criterio di riparto.
A frittata fatta, la decisione è la solita: ho un diritto soggettivo ad essere pagato?
SI/NO.
Se SI -> lo faccio valere?
Se lo faccio valere, in quale ambito? Contenzioso più o meno circoscritto all'Ente, che magari riconosce il debito e lo salda... aldilà della regolarità contabile o meno, qua stiamo parlando di diritti del lavoratore... Oppure si va davanti al giudice.
Non discuto sulla fattibilità/complessità o sulla volontà dei singoli, nè tantomeno sulla giustizia della cosa, sto ponendo sul piano teorico le soluzioni, per dire solo che il problema si sposta sul piano di un debito per cui non ci sono risorse dell'Ente e pertanto è nella sfera soggettiva del lavoratore la questione fin dove portare il proprio diritto soggettivo per farlo valere. Non può essere altrimenti, se non ci sono risorse sufficienti.
Esattamente come per un'ordinativo inviato senza risorse impegnate a monte, il/i Responsabili hanno autorizzato lavoro per più di quanto l'Ente disponeva per pagarli.

Oppure, come succede nel più dei casi, ci si accontenta dei cd. recuperi. Vattelapesca come e quando. In sostanza, una permuta. Non si passa per il finanziario.

Terza opzione: beneficienza all'Ente con rinuncia per implicito alla remunerazione e quindi donazione delle ore - in pratica volontariato - tecnicamente si chiama remissione dei debito.

Vigili e altri profili che (se comprendo bene aventi una remunerazione per ora più alta, per lavoro notturno ecc.): per loro il coefficiente di riparto va costruito facendo pesare di più la loro prestazione. In sostanza, mi verrebbe da pensare ad una media aritmetica ponderata (leggi: soppesata) coi maggiori o minori valori spettanti a ciascuno per ora. Dovrei un po' pensarci, ma non è un dramma costruirla.

Pro futuro: stessa linea di Andrea 74.
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