Il parere n.71/2016 della Corte dei Conti Piemonte introduce la possibilità di modificare il piano di riassorbimento approvato per il maggior disavanzo emerso dal riaccertamento straordinario dei residui 2015: all’Ente è consentito modificare il piano programmando il recupero in un unico esercizio attraverso alienazioni patrimoniali, al posto del piano trentennale.
Il parere dei giudici si basa su due considerazioni specifiche:
• l’utilizzo delle alienazioni è una modalità prevista dall’art. 188 del Tuel per il ripiano del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento;
• sia l’art. 188, sia il DLgs n. 118/2011 sembrano indicare che il ripiano pluriennale del disavanzo non costituisca un obbligo per l’Ente, bensì una mera facoltà.