disavanzo fcde e copertura

[nebbia24]

da un colloquio con un collega ho due perplessità che condivido
1. dal rendiconto dell'anno t risulta un disavanzo di 150 che viene imputato ai tre esercizi compresi nel bilancio di previsione t+1 t+2 t+3 con specifico piano di rientro. al termine dell'anno t+1 risulta di nuovo un disavanzo di 80
quest'ultimo disavanzo viene ripianato in t+2 e t+3 (termine del piano di rientro iniziale) Ora un collega mi esponeva che la quota da ripianare in t+1 può essere non considerata pari a 80 ma di importo inferiore derivando dal disavanzo già in ammortamento dell'anno t? tale interpretazione appare non fondata ed in contrasto con lo stesso art. 188 comma 1, è vero che i disavanzi sono logicamente e funzionalmente collegati ma il ripiano deve comunque avvenire per gli importi risultanti al termine dell'esercizio (nel ns caso 150 e 80)
2. supponiamo che in sede di riaccertamento straordinario ho un fcde di 60 ed essendo andato in disavanzo tecnico ho ripianato nel trentennio, ora nel 2016 mi ritrovo un fcde di importo 70 superiore al risultato di amministrazione lordo 2016 pari a 50 e, quindi, sono di nuovo in disavanzo. Posso dire che la somma da accantonare a titolo di fcde nel risultato 2016 non è 70 affermando che una parte del fcde ha concorso al disavanzo tecnico e come tale è stato ammortizzato e, quindi, considero quale somma accantonata nel risultato di amministrazione 2016 un fcde per importo inferiore a 70? sinceramente non ho trovato riscontri a tale "interpretazione"

chiedo conferma inoltre sui seguenti aspetti
1. nel caso in cui devo venga deciso di ripianare il disavanzo non nel singolo esercizio ma nel triennio non ho un vincolo sulle percentuali tra i tre anni restando "libertà" del consiglio decidere come spalmare nel triennio
2. nel caso di mancato riequilibrio alla fine del triennio o di impossibilità materiale di applicazione delle riduzioni per il ripiano quali conseguenze si hanno?