Buongiorno a tutti; vi espongo il mio problema: abbiamo un istruttore direttivo part time verticale che in questo periodo, a causa di un’emergenza (dichiarato lo stato di calamità), deve fare straordinari e lavorare anche nei giorni che per contratto dovrebbe stare a casa, chiamato a partecipare attivamente alle “cabine di regia” necessarie a fronteggiare la crisi. La sua è una figura tecnica assolutamente non fungibile!!! Nonostante sia contemplato che “il lavoro straordinario prestato in occasione di consultazioni elettorali o referendarie e quello prestato per fronteggiare eventi straordinari imprevedibili e per calamità naturali non concorre ai limiti di cui all’art. 14 del CCNL dell’1.4.1999” (comma.1, art.39 Ccnl 14/09/00) che mi da spazio per il numero di ore (potendo superare la soglia del 10% del periodo) non so come superare il divieto di lavoro nelle giornate non lavorative: parere Aran del 06/082012: "…h) relativamente al rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale, si deve anche ricordare che le prestazioni di lavoro straordinario sono possibili solo nei giorni in cui è previsto che il lavoratore debba rendere la prestazione lavorativa (pertanto, se il dipendente, per effetto del rapporto a tempo parziale di tipo verticale, non è tenuto a rendere alcuna prestazione lavorativa in alcune giornate della settimana o in alcuni periodi dell’anno, non può essere chiamato a rendere prestazioni di lavoro straordinario in quelle stesse giornate; conseguentemente, lo stesso non potrebbe in alcun modo rendere prestazioni in quella medesima giornata neppure a seguito del collocamento in reperibilità, senza che si determini una violazione della disciplina del CCNL"

Cosa ne pensate?