da gsalurso » 05/09/2018, 11:13
Non sono d'accordo.
Per i lavoratori del comparto Funzioni locali, a norma di legge, la pausa è di almeno 30 minuti. Infatti, l'art.8 c.1 D.Lgs 66/2003 stabilisce "Qualora l'orario di lavoro giornaliero ecceda il limite di sei ore il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa, le cui modalità e la cui durata sono stabilite dai contratti collettivi di lavoro ..." mentre al comma 2 prevede la pausa minima di 10 minuti solo "in difetto di disciplina collettiva"
Nel nostro caso si applica il comma 1 del D.Lgs 66/2003, poichè l'art. 26 del CCNL 2016/2018 prevede per il dipendente il diritto ad "una pausa di almeno 30 minuti quando l'orario di lavoro ecceda le 6 ore" , salvo il caso in cui la prestazione non possa essere interrotta per l'espletamento di "attività obbligatorie per legge"
Poiché il CCNL parla di “diritto” e non di “obbligo” ad una pausa di almeno 30 minuti, il lavoratore potrebbe rinunciare al diritto ed effettuare solo la pausa obbligatoria di 10 minuti.
Ho il dubbio che il diritto alla pausa sia un diritto disponibile, in quanto motivato “ai fini del recupero delle energie psico-fisiche” e quindi della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Inoltre, secondo l’articolo 2113 C.Civ, il lavoratore non ha la facoltà di sottoscrivere rinunzie e transazioni che hanno per oggetto diritti scaturenti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi.
Dottrina e giurisprudenza sono concordi nell'affermare che sono diritti totalmente indisponibili del lavoratore, perché tutelati costituzionalmente, il diritto a percepire una retribuzione dignitosa, al riposo giornaliero, settimanale ed annuale per ferie, ritenuti irrinunciabili ai sensi dell’articolo 36 Cost. I suddetti diritti, con esclusione del diritto a percepire una retribuzione, sono tutti finalizzati al recupero psico-fisico del lavoratore e, in quanto tali, non possono essere oggetto di rinuncia. (Diritti disponibili e indisponibili del lavoratore di G.Patania e L. Oppedisano)
Legge di Good:
"Se hai un problema che deve essere risolto da una burocrazia, ti conviene cambiare problema." 