da REEKSTEW » 27/09/2019, 10:41
Buongiorno a tutti,
vi espongo un caso su cui ho bisogno di aiuto e consigli:
-Il comune invia un avviso di accertamento il 26.09.2018
-Il contribuente riceve (nonostante dica il contrario) l'avviso il 05.10.2018 (ricevuta di ritorno firmata)
-Il comune invia sollecito di pagamento dell'avviso di accertamento il 07.05.2019
-Il contribuente invia il ricorso via PEC il 05.07.2019
-Il giorno 06.08.2019 arriva al Comune via PEC avviso di trattazione in commissione tributaria provinciale per il giorno 03.10.2019.
-Il comune invia al contribuente invito alla mediazione ex art. 17-bis il giorno 08.08.2019 via PEC, con convocazione per il giorno 02.09.2019.
-Lo stesso giorno 02.09.2019 il contribuente avvisa, via PEC, che non potrà partecipare alla mediazione
-Il comune, il giorno 09.09.2019, riconvoca sempre via PEC alla mediazione per il giorno 12.09.2019
-Il contribuente si presenta e si giunge a un accordo
-Si redige verbale e si invia via PEC per la firma a conclusione dell'accordo
-Il contribuente nei giorni successivi decide di non firmare l'accordo raggiunto e ci comunica che non procederà al pagamento adducendo altre motivazioni (non più riguardo alla notificazione ma nel merito del calcolo dell'imposta)
Cosa succede adesso?
I tempi e le procedure sono stati corretti?
La trattazione in commissione tributaria rimane? Vi premetto che il Comune non ha depositato nessun documento in segreteria della commissione...visti i tempi stretti dopo la mediazione, mancata di fatto pochi giorni fa
Inoltre, in sede di trattazione in pubblica udienza in commissione, chi deve rappresentare il Comune? In base al d.lgs. 546/1992 e alla recente pronuncia della Cassazione n. 27579/2018 solo il Sindaco può farlo, è corretto?
Sono dipendente senza P.O., io potrei andare?
Grazie per il vostro aiuto e i vostri consigli