AsproMonte ha scritto:1) il testamento fa decorrere gli effetti dalla data del decesso del de cuius
2) non ho capito la domanda, se il testamento ha valore retroattivo che imposta dovrebbero pagare gli eredi che non erano eredi?

Assolutamente d’accordo, non fosse che la situazione è un po’ più complicata.
Espongo il caso, forse riesco ad essere più chiara:
- Il signore è deceduto ad inizio 2013 lasciando sei figli di cui uno solo residente e dimorante con lui nell’abitazione principale (fabbricato X).
- A seguito di successione (che questo ufficio riceve nel 2014), a catasto vengono iscritti quali eredi i sei figli in quota di legittima.
- Nel 2018, si provvede ad emettere avviso di accertamento sul 2013 per i cinque figli eredi (come da successione e catasto) che hanno omesso il versamento dell’IMU dovuta per la quota di proprietà del fabbricato X.
- Quasi tutti gli eredi provvedono al pagamento dell’accertamento, rivolgendosi anche a questo ufficio per chiarimenti ma mai citando l’esistenza di un testamento. Uno degli eredi, addirittura, chiede che gli vengano redatti, in unica soluzione nel corso del 2019, tutti gli avvisi di accertamento anche per gli anni dal 2014 al 2017.
- Ora si presenta uno dei fratelli comunicando l’esistenza di questo testamento che non era mai stato pubblicato e per cui si è provveduto qualche mese fa, chiedendo se l’efficacia possa essere ritenuta retroattiva al fine della non emissione degli avvisi che, peraltro, questo ufficio ha già emesso per le annualità dal 2014 al 2017 a nome del fratello richiedente.
Come vi comportereste o vi siete comportati in questo caso?
L’ufficio propende per l’intoccabilità dell’avviso anno 2013 per cui, ovviamente, non si provvederà a rimborsare chi ha già pagato e si manderà a coattivo chi non lo ha fatto. Ma per le annualità successive?
Grazie per i vostri contributi.