Nel caso in cui un comune si trovi nella situazione di avere un piano strutturale in essere e un Regolamento Urbanistico scaduto ad aprile (e che probabilmente verrà adottato e approvato forse tra due anni),
le aree edificabili che erano contenute nel vecchio R.U. continuano a mantenere la natura di aree edificabili e pertanto sono soggette al pagamento dell’IMU e della TASI anche durante il periodo in cui non esiste un RU,
oppure sono tassate sulla potenzialità edificatoria?
Nel caso in cui rimangano soggette a pagamento il valore delle stesse può diminuire e l'ente è tenuto ad emettere una delibera in cui comunica il valore "abbattuto"?
E' possibile che il Comune in caso di inedificabilità confermata dal nuovo R.U. futuro emetta i rimborsi
ai proprietari di aree riconosciute inedificabili dal nuovo R.U.?
Se si, il rimborso ha effetto dalla scadenza del vecchio R.U. oppure dall'adozione del nuovo R.U. ?