fausto65 ha scritto:Chiedo un consiglio.
L’amministrazione mi chiede
Ok, ma in realtà l'amministrazione deve chiedere di inserire in Spesa e contemporaneamente deve incaricare gli Uffici (e non è detto che sia l'Ufficio finanziario il primo e necessariamente principale coinvolto) che propongano e trovino una soluzione per l'Entrata PRIMA della preparazione dei documenti di Bilancio.
fausto65 ha scritto:di inserire nel nuovo bilancio nelle spese in conto capitale uno stanziamento di euro 4.000.000,00 per la sistemazione e messa in sicurezza di un vecchio immobile.
L’importo è alto per un bilancio comunale che di solito si aggira intorno a complessivi euro 5.000.000,00 comprensivi della partite di giro.
ti preavviso che se optate per il mutuo, da un'analisi del tutto "naso-metrica" dei tuoi numeri, tu hai una spesa corrente tale (e quindi delle entrate correnti tali) che il mutuo che andreste a contrarre ti sparerebbe l'equilibrio corrente in una zona pericolosa. Non conosco i tassi odierni in caso di contrazione di mutuo oggi - plausibilmente con la CDP - ma siccome navigo in acque torbide con un bilancio analogo, per grandezza, al tuo, e mutui pregressi assai inferiori a 4 milioni (!), e di cui comunque sento il peso, ti avviso che
PRIMI TRE TITOLI DI ENTRATA devono essere > o = TITOLO PRIMO DELLA SPESA PIU' QUOTE DI AMMORTAMENTO DEI MUTUI (TITOLO QUARTO DELLA SPESA).
Ovvero, se contrai il mutuo, le Quote di ammortamento dei mutui al titolo IV, ma anche gli interessi passivi al TITOLO PRIMO, ti decollano nella stratosfera, e sono lacrime. Se intravedi questa possibilità, paventagli il rischio di dover alzare le tasse, si raffredderanno subito gli entusiasmi.
fausto65 ha scritto: Il finanziamento non so cosa inserire,
e già solo per questo non puoi inserire. Punto.
Va trovata l'entrata. Che sicuramente non è risolvibile in "ufficio finanziario, trovami l'entrata" (non fartelo neanche dire). L'entrata può essere da trasferimento (per investimenti, specifico o generico), o mutuo (vedi sopra), o entrate in conto capitale (per es. vendita di patrimonio disponibile), o applicazione di avanzo (accertato però col consuntivo), o eventualmente con avanzo di parte corrente (ma non conosco molto bene questa possibilità ed in ogni caso immagino che non eccediate di molto la spesa corrente nella disequazione che ti ho messo sopra)... o un mix di tutte queste, con tutta una rosa di trattamenti contabili successivi a seconda dell'origine dell'entrata in varie parti di avanzo vincolato in caso di ciclo della spesa non concluso per intero nell'anno, come per una cifra del genere è plausibile che succeda.
fausto65 ha scritto: per un intervento del genere servono dei contributi regionali o statali, gli oneri non esistono per tale somma. Potrei inserire una parte del finanziamento con mutuo.
Il motivo principale è che senza l’inserimento della previsione nel piano triennale delle opere pubbliche prima e nel bilancio poi non è possibile accedere ai bandi per i contributi regionali o statali.
Come posso muovermi?
Grazie
Seguirei il vademecum di Pincopallo, a cui mi rimetto e ringrazio, anzi subito me lo stampo pro futuro.
Riprendo questo suo passaggio
indicando le risorse finanziarie cui si pensa di attingere per la sua realizzazione
.
Io in un atto contabile programmatorio (DUP e bilancio, fondamentalmente, ma a qualcuno potrebbe capitare una variazione con lo stesso problema), o un suo allegato, immetto la (eventualmente ridicola - ma chissene - e forse pleonastica) frase
"RICHIAMATO il principio contabile 4/2, punto 5.3.3. in relazione alla copertura delle spese di investimento". La difesa è tutta là.
Pertanto, la credibilità in astratto dell'Entrata (ovvero che ci siano reali possibilità di ottenere la cifra, anche se non ancora ottenuta, fra cui, nel caso di mutuo, va verificata anche la sua sostenibilità, come scritto sopra) deve sussistere al momento del DUP e del programma triennale del LLPP, e di tale credibilità non necessariamente è incaricato il responsabile finanziario, ma chi è incaricato a reperire l'entrata con tanto di attestazione su cosa si fonda tale previsione. Il responsabile finanziario è invece incaricato di
valutare la credibilità della previsione (e gli effetti diretti e indiretti

sulla situazione economico finanziaria delle scelte operate), ma non a "inventarsi e reperire le risorse" che è un altro paio di maniche.
In sede di impegno invece, tu, se non hai i fondamenti per l'accertamento in Entrata (contratto di mutuo,
decreto di impegno di trasferimento regionale o statale, avanzo
accertato col consuntivo, vendita
contratta di patrimonio in entrata, ecc.), in applicazione dei principi di legge, non dai il visto di regolarità, perchè la previsione di Entrata non si è realizzata.