
e ha ragione, guarda l'art. 2-bis D.L. 193/2016 conv. in legge 225/2016 e succ.modif., quindi pare che l'Ente creditore debba mettere a disposizione del contribuente-utente pagatore una pluralità di modalità di pagamento (tra cui PagoPa) .. c'è solo un "insignificante" problema

: se queste modalità sono tutte astrattamente possibili, ve li vedete voi gli Uffici pubblici emettere richieste di pagamento in tutte queste modalità e poi raccordare, rendicontare e riconciliare contabilmente tutti questi pagamenti eterogenei (viste le implicazioni burocratiche e tecnologiche di ciascun mezzo)? Roba da manicomio, se un'entrata tributaria o patrimoniale non viene gestita con un'unica modalità esclusiva di pagamento ne usciamo pazzi.. "come vuole pagare, signora mia? Sceglie la busta 1, la 2 o la 3?"
