Kaleb ha scritto:Premetto che ciò che è scritto nel contratto non è vincolante per il Comune: la soggettività passiva tributaria dipende dalla legge e non è trasferibile da un soggetto all'altro in dipendenza della volontà delle parti. Premesso questo la legge 147/2013 prevede che il soggetto passivo sia nominalmente il possessore o detentore, considerando come obbligato alla dichiarazione e al pagamento prioritariamente il soggetto più vicino al bene (nel tuo caso l'occupante locatario e non il proprietario non utilizzatore). Va quindi prima di tutto reperito il contratto di locazione registrato (acquisito da una delle parti o dall'Agenzia delle Entrate), poi emesso avviso di accertamento per omessa dichiarazione a carico del locatario (se ancora nei termini). Annullerei in autotutela l'accertamento a carico del proprietario, valutando di irrogargli tuttavia la sanzione minima di 50€ per avere omesso la dichiarazione di cessazione e creando ostacolo alle attività di controllo dell'ufficio.
P.S. a mio avviso non si stressa mai abbastanza sull'indispensabilità di una istruttoria quanto più esaustiva, completa e inattaccabile sul piano probatorio degli atti di accertamento: specialmente dopo la riforma dello statuto dei diritti del contribuente e la riforma del contenzioso tributario l'Ufficio deve andare a colpo sicuro e mai al buio, sia in punto di motivazione sia in punto di mezzi di prova (anche prima, ma ora di più), è fondamentale una check-list delle verifiche preliminari .. poi mi rendo conto che le basi conoscitive non sono sempre semplici, non avendo noi la sfera di cristallo e sapendo che l'interoperabilità tanto decantata è una farsa..
Kaleb ha scritto:Per quello dicevo che l'interoperabilità è una farsacon gli estremi trovati in siatel puoi chiedere all'Ufficio territorialmente competente per la registrazione del contratto dell'Agenzia delle Entrate di inviarti quello che c'è nei loro sistemi e/o che è stato depositato (auguri); in alternativa se il gestionale lo permette a distanza di un anno/un'anno e mezzo puoi scaricare i flussi delle locazioni per importarli.
In aggiunta puoi inviare un questionario a proprietario e locatario ex art. 1 comma 693 legge 147/2013 chiedendo anche copia del contratto registrato (con gli obblighi di motivazione rafforzata questa modalità istruttoria a mio avviso prenderà sempre più piede, se l'Ente non riesce ad acquisire il dato in modo esaustivo per altra via).
Sulle sanzioni per mancata dichiarazione di cessazione andrei cauto: se un soggetto cessa significa che manca nei suoi confronti il presupposto impositivo (è vero che ci sono delle ricostruzioni interpretative che ritardano l'efficacia della cessazione a un tempo successivo, tra cui ARERA TQRIF delib. 15/2022/R/Rif, ma le ritengo poco convincenti) e se questo manca significa che, seppure una violazione ci sia, con il subentro del locatario il proprietario era tenuto al pagamento di un tributo pari a 0€ per il periodo successivo alla cessazione, quindi il 100% di 0€ con un minimo di 50€ porta ad una sanzione minima
Kaleb ha scritto:SIATEL-Puntofisco.