ELSE ha scritto:Nel visto ho la possibilità di scrivere e non di rado faccio rilievi (che rimangono inascoltati).
La parte relativamente alla quale ho dato visto negativo era palesemente (per il tipo di spesa) improponibile e si trattava di impegnare e pagare delle somme a un fornitore che da tempo aveva fatto il servizio.
I rilievi che faccio con i visti vengono poi, generalmente, pubblicati con le determinazioni.
Quello che vorrei portare formalmente all'attenzione dell'amministrazione è lo spreco di tempo che mi richiede il comportamento di alcuni responsabili, anche in prospettiva della valutazione della mia produttività.
E' troppo semplice fare delle "bozze" di atti tanto poi se c'è qualcosa che non va c'è il FESSO che ci dice dove abbiamo sbagliato e ci indica come rimediare, per dire che l'atto così com'è non va bene e perché, ci impiego molto di più rispetto a quando mi trasmettono atti corretti, e anche se poi l'atto viene "adeguato" alle mie "esigenze" passano giorni e ore di lavoro, la determina è datata 1 giugno e con le varie rettifiche e integrazioni arrivo ad avere l'atto decente a fine giugno se non ancora dopo.
Scusate lo sfogo
Conosco, poichè ho vissuto, esattamente la stessa situazione.
Uno dal dare uno sguardo al fine di ricercare le condizioni al fine del visto, si trova a dover fare l'atto per sfinimento per mano dell'avversario, comunque vincitore. E' come mostrare a uno dito per dito come suonare un pezzo al pianoforte, va a finire che lo suoni tu.
Rinunciamo pure ad una comprensione attraverso il canale umano-emotivo, non ci sono i fondamenti per questo.
Al limite, se si ha un sistema-applicativo che registri i passaggi e le singole aggiunte e correzioni, i respingimenti e i riinvii indietro, con tanto di orari e i giorni dei vari rimpalli, si può quantomeno misurare il carico di lavoro per un numero di determinazioni e quantomeno oggettivizzare la lamentela.
Una determinazione arrivata grezza, rasentante l'improponibile, respinta 5 volte, con magari mancate correzioni dove segnato, sono 5 determinazioni.
Se per una determinazione in parte corrente, semplice, bastano 5-10 minuti per verificarla (parlo di un tempo medio, fra aperture nel programma, verifiche contabili, logico-amministrative ecc.), se viene rimpallata 5 volte, sono 25-50 minuti.
Se il numero di atti controllati è un criterio di pesatura - e se non lo è, lo deve diventare - si può addurre questo.
Altro non vedo, a parte fare ostracismo contro ostracismo, oppure le medicine.