da GIORGIO MARENCO » 04/05/2015, 10:01
Buongiorno, non parlo per fare il "saputo" ma se una norma non c'è - ahimè - non c'è.
Anch'io sto predisponendo il bilancio 2015 e sto ragionando esattamente nella stessa identica ottica che è stata da voi esposta.
Ma finchè una norma non esiste non si può approvare un atto ufficiale quale il bilancio "prevedendo" che tale norma sarà introdotta. Ad oggi valgono le norme vecchie e - per quanto paradossale sia la cosa - è solo sulla base di quelle che si può approvare il bilancio finchè il famoso (o famigerato) DL Enti Locali cambierà la situazione.
Più che altro - ad oggi - manca ancora la norma che prevede che il FCDE va tolto dall'obiettivo di patto ...
la FAQ IFEL recita quanto segue:
Domanda
Lo stanziamento dell'FCDE deve essere considerato a rendiconto ai fini del saldo del patto di stabilità? anche con la nuova metodologia di patto approvata dalla conferenza stato del 19 febbraio?
Risposta
Si conferma che lo stanziamento dell’FCDE è rilevante ai fini del saldo del patto di stabilità, sia in fase di previsione, sia a rendiconto. Anche durante la gestione, ai fini del monitoraggio, lo stanziamento dell’FCDE è rilevante ai fini del patto di stabilità, ancorché non impegnato. Anche con la metodologia adottata in sede Conferenza Stato-città del 19 febbraio, nella quale è stato raggiunto un accordo per la ridefinizione dell’obiettivo del patto di stabilità interno per i Comuni, che deve essere recepito da specifica norma di legge, l’FCDE continua ad essere rilevante ai fini del patto. D’altro canto, dal saldo obiettivo lordo, il Comune deve decurtare l’importo del Fondo crediti dubbia esigibilità accantonato in spesa.
Si tratta di una regola che mi pare inderogabile.
Sul fatto poi che:
- si preavvisa un nuovo obiettivo di patto,
- si preavvisa una normativa nuova
.... e poi si lasciano i Comuni ad aspettarla... beh... non c'è mai limite al peggio a quanto pare.
Ciao
Giorgio