vgiannotti ha scritto:Ritengo che sia possibile inserire 10 nella previsione 2016 nella situazione prospettata. Gli avvisi di accertamento e la relativa lista di carico potranno essere prodotti nel corso dell'esercizio e in tale momento saranno accertati.
Non è invece assolutamente possibile conservarli a residuo attivo, in mancanza di idoneo titolo giuridico perfezionato ed esigibile entro il 31/12/2015
Il principio contabile al punto 3.7.5 prescriveva il c.d. accertamento convenzionale, ossia l'accertamento effettuato sulle stime del portale del federalismo fiscale, e in caso di residui attivi precisava quanto segue "... La componente dell’avanzo costituita da residui attivi accertati sulla base di tale stima è evidenziata nella rappresentazione dell’avanzo di amministrazione. Periodicamente l’ente verifica il grado di realizzazione di tali residui attivi e provvede all’eventuale riaccertamento dandone conto nella relazione al rendiconto”. La parte rilevante della componente costituente residuo attivo, il cui titolo giuridico era rappresentato dal citato accertamento convenzionale, era dato da due elementi a) gli incassi che si sarebbero avuti anche dopo la data del consuntivo per il ravvedimento operoso lungo; b) i mancati incassi dovuti ad evasione o elusione o a mancati pagamenti, che avrebbero generato i fututi accertamenti sulla base delle liste di carico degli utenti che non avevano adempiuto alla loro obbligazione (spesso i Comuni le accertano dopo alcuni anni, smaltendo prima quella degli anni precedenti).
Nelle modifiche al III decreto correttivo, la Commissione ARCONET aveva espunto la parte dell'accertamento convenzionale modificando per tutte le entrate da autoliquidazione eliminando il c.d. accertamento convenzionale. Tra le varie entrate in data 20/01/2016 la Commissione ARCONET è ritornata sui suoi passi stralciando la parte relativa all'addizionale comunale.
In tutta questa confusione, per gli enti che avessero accertato l'IMU e la TASI in modo convenzionale hanno il titolo giuridico per conservare i residui attivi in bilancio, salvo rappresentare gli stessi nella parte dell'avanzo di amministrazione e liberarlo in fase di successivi incassi. Per l'anno 2016 il discorso è diverso, dovendo seguire i nuovi principi modificati dal III decreto correttivo, eliminando l'accertamento convenzionale per la sola IMU (in quanto la TASI è ormai rimborsata dallo Stato), considerato che al momento l'addizionale comunale seguirà un'altra stima.[/quote]
Scusate, parliamo dei residui IMu e TARI al 31/12/2015, non ho capito cosa devo fare?
Li tengo a residui e attivo per essi il FCDE?
E' esatto?