Ragionier ha scritto:Andrea74 ha scritto:Correttissimo.
L'utc dovrà fare qualche sforzo in più sulla programmazione sui lavori pubblici. Io l'anno scorso li ho gestiti un po' informalmente (anche perché ne avevamo talmente pochi....). Da quest'anno chiederò un cronoprogramma ufficiale per ciascun lavoro (ovviamente escluse le manutenzioni ordinarie o programmate), in modo da calcolare il FPV in maniera un po' più ragionata. Poi se il cronoprogramma non viene rispettato, faremo le variazioni.
Sulla spesa corrente, invece, credo purtroppo che non ci sarà via d'uscita sulle variazioni di esigibilità.... perché gli uffici continueranno ad impegnare alla fine dell'anno promettendo di chiudere entro il 31/12 e poi.... eh ma sai, c'era di mezzo Natale.... (ma toh! hai ragione.... d'altronde il Natale è sempre imprevedibile, non sai mai quando cade!)
Le spese di parte corrente non vincolate non posso non essere gestite con cronoprogramma e FPV.
Come fate a reimputare per esigibilità eventuali residui su appalti di MO?
Ad esempio: appalto 2012/2014, i cui tempi sono slittati causa ritardi in fase di aggiudica, con prestazioni che verranno rese anche nel 2015.
Se le prestazioni sono rese nel 2015, non sono residui da reimputare, bensì da fare confluire in avanzo (eventualmente vincolato) e rifinanziare sul bilancio 2015.
Se parte delle prestazioni sono state rese entro il 31/12/2014 è comunque possibile la reimputazione anche in assenza di cronoprogramma e FPV. Si tratta del riaccertamento dei residui (straordinario quest'anno, ordinario dall'anno prossimo): gli impegni a residuo (anche di parte corrente) vengono rianalizzati e, se corrispondono a obbligazioni perfezionate ma non esigibili al 31/12/n, vengono reimputati all'esercizio n+1, variando a posteriori il bilancio n con l'iscrizione (o aumento) del FPV spesa. Contestualmente, viene variato il bilancio n+1, con FPV entrata di pari importo che finanzia la reimputazione del residuo in competenza n+1.