da mariameo » 01/12/2017, 16:01
La mobilità obbligatoria è differente dalla mobilità volontaria che poi sarebbe il tuo caso.
Riporto quanto stabilito con la Riforma Madia
"in quali casi l'amministrazione può richiedere lo spostamento di un dipendente pubblico e quindi quando la mobilità obbligatoria dipendenti pubblici può essere richiesta?
Sulla base del testo del Decreto Riforma PA pubblicato in gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2014, la mobilità obbligatoria dipendenti pubblici può avvenire a 3 livelli:
1. Mobilità obbligatoria dipendenti pubblici di primo livello: si verifica quando il lavoratore dipendente pubblico viene trasferito senza alcuna motivazione da un ufficio all'altro della pubblica amministrazione collocato ad una distanza non superiore a 50 chilometri dalla sede di prima assegnazione. Per cui ad esempio un dipendente che lavora presso l'Agenzia delle Entrate di Roma può essere trasferito in ufficio del comune di Roma distante al massimo di 50 km dall'ufficio dove ha lavorato fino adesso, previo accordo tra le amministrazioni.
2. Mobilità obbligatoria dipendenti pubblici di secondo livello: si verifica quando sulla base di esigenze produttive, tecniche e di organizzazione, o a piani di razionalizzazione e riordino, previa comunicazione delle organizzazioni sindacali, vengono disposti trasferimenti di personale presso unità produttive diverse o di altra amministrazione. in questo caso il trasferimento del dipendente può essere presso sedi distanti oltre i 50 km ma al di sotto dei 100 km dalla sede iniziale.
3.Mobilità obbligatoria dipendenti pubblici di terzo livello: si verifica quando sulla base di accordi regolati dal CCNL vengono autorizzati trasferimenti dei dipendenti presso unità produttive diverse collocate oltre i 100 km di distanza dalla sede iniziale.
Con la mobilità obbligatoria, non servirà quindi alcun nulla osta preventivo da parte dell'amministrazione di appartenenza, questo significa che il dipendente qualora richiesto da un'altra amministrazione non debba richiedere alcun "permesso" e che il dipendete possa essere trasferito presso quell'amministrazione che ha esigenze di personale.
Lo stesso dipendete verrà quindi inglobato nella nuova amministrazione con la stessa qualifica previo accordo tra le due amministrazioni e senza consenso del dipendente interessato. In conclusione sono le due amministrazioni che si attivano per la mobilità e non il dipendente che subisce il tutto.
Ora a me non è mai riuscito di ottenere una cosa del genere. Ho sempre visto bandi di mobilità con richiesta di nullaosta preventivo.
Vorrei precisare una cosa però: il dirigente cui sei sottoposto a seguito di richiesta di nullaosta esprime un parere scritto sul rilascio o meno del nullaosta stesso. La decisione finale (se concedere o negare ) spetta con propria Deliberazione alla Giunta Comunale che potrebbe ( è una possibilità) anche discostarsi da tale parere. Quindi ti converrebbe prima di avviare qualsiasi procedimento chiedere un colloquio con l'amministrazione oppure se hai già conoscenze presso l'Ente in cui desideri trasferirti valutare con i loro uffici delle alternative per superare lo scoglio nullaosta.