Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Messaggioda Veronica P. » 30/05/2024, 12:32

Buongiorno, come vi comportate per verificare che la comunicazione ex art. 65 c. 2 del DPR 600/1973, relativa agli eredi cui si possono notificare avvisi di accertamento pro-quota, sia stata o meno inoltrata all'Agenzia delle Entrate nei 30 giorni antecedenti l'emissione dell'avviso? Tramite quale canale è possibile venirne a conoscenza?
A vostro avviso, l'ufficio tributi potrebbe invitare gli interessati a presentare tale comunicazione direttamente al Comune? In questo caso, però, sarebbe considerata valida in sede di contenzioso...?
Grazie
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Re: Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Messaggioda lucio guerra » 31/05/2024, 14:02

non penso ci sia nulla di informatizzato
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Re: Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Messaggioda Kaleb » 31/05/2024, 16:37

Poi bisognerebbe capire se quella comunicazione non debba essere fatta al Comune (soffriamo di una normativa vecchiotta che andrebbe razionalizzata, con troppi rinvii "in quanto compatibili" e interpretazioni estensive). Del resto praticamente nessuno fa questa comunicazione (e la dichiarazione di successione non vale come comunicazione).
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Re: Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Messaggioda Veronica P. » 03/06/2024, 15:40

Kaleb ha scritto:Poi bisognerebbe capire se quella comunicazione non debba essere fatta al Comune (soffriamo di una normativa vecchiotta che andrebbe razionalizzata, con troppi rinvii "in quanto compatibili" e interpretazioni estensive). Del resto praticamente nessuno fa questa comunicazione (e la dichiarazione di successione non vale come comunicazione).


Già. :roll:
Vista la difficoltà a reperire tale comunicazione (e confidando nell’assenza di ricorsi) questo ufficio procede con la notifica impersonale e collettiva agli eredi presso l'ultimo domicilio del deceduto per tutte le annualità ante decesso di quest’ultimo (senza applicazione di sanzioni e interessi), a prescindere dalla registrazione a catasto della successione.
Mi chiedo se sia un operato condiviso da altri o se, una volta rinvenute le registrazioni catastali, per le annualità eventualmente ancora da sanzionare non sia più corretto gli accertamenti vengano imputati pro-quota agli eredi-intestatari risultanti a catasto (che neppure questo è “legge”)
Voi come vi comportate?
Grazie
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Re: Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Messaggioda Unborn » 04/06/2024, 7:39

Anche noi quando non abbiamo notizia degli eredi notifichiamo all'ultimo domicilio conosciuto del de cuius in forma impersonale, quantomeno per congelare i termini della prescrizione. E' capitato spesso, ad esempio, di notificare presso case di riposo ad anziani deceduti.
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Re: Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Messaggioda maro1985 » 28/08/2024, 17:04

Mi ricollego alla discussione, abbiamo moltissimi fabbricati dove non abbiamo notizie degli eredi, molti fabbricati risultano addirittura a persone nate alla fine del 1880. Abbiamo affidato la riscossione ad una spa, inviando gli avvisi di accertamento all'ultimo domicilio conosciuto del de cuius in forma impersonale, ad non riusciamo a risalire. Soluzioni? grazie mille a tutti.
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Re: Comunicazione degli eredi ex art.65 c. 2 DPR 600/1973

Messaggioda Kaleb » 28/08/2024, 21:46

E' piuttosto verosimile ipotizzare che dopo 100 anni gli intestatari siano tutti morti (salvo casi di particolare longevità, verificabili dai Servizi Demografici). Suggerirei di segnalare le singole situazioni all'Agenzia delle Entrate affinché prenda provvedimenti: le intestazioni di immobili in capo a deceduti non sono tollerabili e dall'AdE potrebbero essere sanzionate (secondo la normativa applicabile: catastale, dell'imposta di successione ecc..). Ritengo che si possa anche bonariamente (o anche _meno_ bonariamente) invitare i presumibili coeredi, facendo un controllo incrociato con gli Uffici di Stato civile e dando un occhio ai comproprietari, a fornire chiarimenti ed eventualmente a regolarizzare/rettificare le intestazioni all'attualità (per quanto si possa fare).
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